Il Re dei passi alpini, il Passo dello Stelvio è l’indiscusso valico più scenografico e tecnico delle Alpi da fare in moto o in bici.
Nel cuore delle Alpi Retiche, il Passo dello Stelvio è da sempre il più ambito ed emozionante passo alpino, da qualunque lato lo si faccia, con oltre 80 tornanti e 3 varianti di percorso tra Lombardia, Alto Adige e Svizzera.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.758 |
Lunghezza | 29 Km |
Collegamento | Bormio – Prato allo Stelvio |
Numero di tornanti | 82 |
Chiusura invernale | Ottobre – Maggio |
Condizioni stradali e note | Buone condizioni. Molto trafficato. |
Indice dei contenuti
Meglio al mattino
Lo Stelvio, secondo passo più alto delle Alpi dopo il Colle dell’Iseran, lo si può raggiungere da tre punti diversi, il che permette anche di variare molto il percorso. Solitamente il traffico maggiore arriva da Bormio, in Valtellina, essendo il punto più rapido da raggiungere dalle principali città della Lombardia.
Gli altri punti di partenza (o arrivo) sono Prato allo Stelvio, in Alto Adige, o Santa Maria in Val Mustair, sul versante Svizzero, in fondo al Passo Umbrail. Il maggior numero di tornanti lo affronterete proprio sui “lati” italiani, con quelli in Lombardia, dalla parte di Bormio, più morbidi e panoramici, mentre dal lato Altoatesino troverete quelli “impiccati” uno sopra l’altro, ben più stretti e tecnici.
Il nostro consiglio è di provarli tutti, perché ogni versante regala emozioni diverse a seconda che si scenda o si salga. Il lato di Prato allo Stelvio richiede calma e buone capacità di guida, in quanto i tornanti sono stretti e trafficati e a volte le basse velocità fanno perdere l’equilibrio.
Giunti in cima troverete alcuni alberghi come il Thoni 3000, proprio sul ghiacciaio dove si allenano gli sciatori anche in estate, diversi bar e negozi di souvenir. Come sempre non è la destinazione ma il viaggio la parte più bella ed emozionante del Passo dello Stelvio.
Consigli utili e curiosità
Lo Stelvio in estate è letteralmente preso d’assalto da ogni tipo di veicolo con ruote, dalle bici alle auto, dai camper ai trike, per questo motivo è sempre meglio percorrerlo nelle prime ore del mattino.
Il meteo in quota cambia molto rapidamente: potete salire col e scendere col nevischio, quindi partite sempre ben attrezzati, perché in cima col brutto tempo torna a regnare il gelido inverno.
La strada è in buone condizioni, ma la roccia ai lati si sgretola e frana facilmente, quindi è facile trovare detriti in strada, andate piano e occhio alle curve cieche perché purtroppo molti scambiano questo passo per un circuito.
A questo itinerario potete aggiungere anche gli altri passi della zona come Passo Umbrail, Passo Gavia e il Passo del Bernina e tanti altri ancora tra Alto Adige e Lombardia.