A pochi chilometri in moto dall’Italia, in Svizzera scopriamo lo Julier Pass o Passo del Giulio, uno dei più belli e aperto tutto l’anno.
Il passo collega L’engadina alla valle di Oberhalbstein attraverso uno scenario da cartolina, con pochissime costruzione e tante curve su cui divertirsi.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.282 |
Lunghezza | 45 Km da Silvaplana |
Collegamento | Silvaplana – Tiefencastel |
Numero di tornanti | 25 |
Chiusura invernale | nessuna salvo abbondanti nevicate |
Condizioni stradali e note | Ottime – Attenzione a neve e ghiaccio in inverno |
Indice dei contenuti
Partiti da Milano per il test della Bmw R 1250 R, decidiamo di “testare” la naked bavarese nella veste di tourer sportiva, sulle tante curve dei cugini svizzeri.
Chiavenna
Chiavenna, fin dal Medioevo, fu un punto di snodo per i traffici commerciali diretti verso la Svizzera e la Germania. Il centro storico è di chiaro stampo medievale, con graziose case, stradine e palazzi storici come il celebre Palazzo Vertemate Franchi, risalente alla seconda metà del ‘500.
Da qui ci dirigiamo verso il confine svizzero e Sankt Moritz, in Engadina, passando per il Maloja, splendido e divertente come sempre (anche se troppo breve). Prima di raggiungere la celebre e lussuosa stazione sciistica (dove arriva anche il famoso Trenino Rosso del Bernina), a Silvaplana, si svolta a sinistra in direzione Thusis.
Il passo
Il passo, anche detto Passo del Giulio, posto a 2.284 metri s.l.m., è al confine tra i bacini idrografici del Reno e del Danubio. Infatti la Val Sursette è percorsa dal torrente Giulia. Il valico è aperto tutto l’anno, essendo uno dei collegamenti chiave tra la Valle Engadina, Thusis, Coira e il Lichtenstein; per questo motivo gli Svizzeri lo tengono sempre pulito e transitabile, anche d’inverno.
La strada
La salita inizia subito con una serie di tornanti molto morbidi, per poi allungarsi in una serie di curve molto lunghe e ampie. Non presenta alcuna difficoltà durante le stagioni calde, ma bisogna prestare attenzione d’inverno. Lungo il percorso incontriamo le piccole frazioni di Bivio, Molegns, Tinizong e Savognin, tutte immerse nel verde e dal tipico fascino svizzero. Ma quello che vi costringerà a fermarvi spesso sarà il magnifico paesaggio svizzero che vi troverete davanti. Curva dopo curva vi divertirete un sacco a guidare, ma la bellezza di questa valle sarà il vero ricordo che vi rimarrà dentro, che sia d’estate, d’autunno o d’inverno con la neve.
Mappa e informazioni
Il breve percorso termina nella cittadina di Thusis, ma non il nostro e il vostro viaggio, che può proseguire verso il Passo dello Spluga, per tornare in Italia o verso l’Albula Pass, per tornare in Engadina e magari rientrare in Italia dal Passo del Bernina.