In moto da Bormio, sui passi tra i più belli d’Italia tra benessere e ottima cucina: Passo Stelvio, Umbrail, Gavia, Foscagno e Mortirolo.
Il piccolo storico borgo di Bormio, con le sue tipiche costruzioni in pietra e la splendida vista sulle alpi (gruppo Ortles-Cevedale), è l’ideale punto di partenza o arrivo di alcune delle più strade d’Italia.
Indice dei contenuti
- Passo delle Stelvio
- Passo Umbrail
- Passo del Gavia
- Passo del Foscagno e Passo Eira
- Passo del Mortirolo
- Consigli utili
- Informazioni e mappa
Passo dello Stelvio SS36, il re dei passi alpini
Il passo dello Stelvio, nella foto principale, (2.757 metri s.l.m.) è il valico automobilistico più alto d’Italia, davanti al colle dell’Agnello, e il secondo più alto d’Europa preceduto soltanto dal colle dell’Iseran. Durante la prima guerra mondiale fu teatro di aspri scontri tra la fanteria austriaca e quella italiana, essendo il passo proprio sul confine italo-austriaco. Dopo la vittoria del 4 novembre entrambi i versanti furono italiani, pertanto il passo perse il suo significato strategico per collegare Vienna a Milano e quindi fu decisa la chiusura stagionale. Collega Bormio e la Valtellina con Trafoi e la Val Venosta, conta ben ottantotto tornanti, di cui quarantotto sul versante altoatesino e quaranta su quello lombardo.
Passo Umbrail
Potete anche deviare per la Svizzera direttamente dal Passo Umbrail o Giogo di Santa Maria: è il valico alpino carrozzabile più alto della Svizzera, aperto al traffico nel 1901. Dal valico si ha una vista sulla val Monastero, sulla valle di Fraele, sulla Valtellina e sulla Val di Trafoi. Dal giogo è possibile scendere in Svizzera, ovvero a Santa Maria Val Müstair, attraverso una stradina dove i lavori di asfaltatura degli ultimi 2,5 chilometri sono stati effettuati solamente nel 2016. La strada è stretta e pendente e scende per 13 chilometri nella sottostante val Monastero, dopo 1.126 metri di dislivello.
Passo Gavia SS300
Il Passo di Gavia (2.618 m s.l.m.) mette in comunicazione la Val di Gavia e l’alta Valle Camonica, segnando il confine amministrativo fra le province di Sondrio e Brescia. La strada, molto panoramica, è leggermente impegnativa e in alcuni punti molto stretta, si consiglia quindi di percorrerlo da Ponte Legno in direzione Santa Caterina di Valfurva (in Alta Valtellina), fino a Bormio. A circa 300 metri di distanza dal passo esiste, unico in Italia, un lembo di Tundra artica, relitto dell’ultima glaciazione (Glaciazione Würm), che, disteso su piccoli dossi morenici, copre una superficie di circa quattrocento metri quadrati.
Passo del Foscagno e Passo Eira
Il passo del Foscagno mette in comunicazione la valle di Livigno con la Valdidentro e la Valtellina, fino a Bormio. Il passo si trova ad un’altezza di 2.291 m s.l.m. ed è raggiungibile tramite la strada statale 301 del Foscagno. Il passo rappresenta l’unica via che permette di raggiungere Livigno senza dover passare per la Svizzera (attraverso la valle di Poschiavo e la Forcola di Livigno). Nel tratto collega il Passo del Foscagno a Livigno si attraversa anche il passo Eira situato a 2208 m s.l.m. Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Passo del Mortirolo
Detto anche passo della Foppa, mette in comunicazione la Valtellina con la val Camonica, a mezzo dell’omonima valle del Mortirolo, collegando la provincia di Sondrio con quella di Brescia attraverso i comuni di Grosio e Monno.
Dove dormire
Bormio è nota per il benessere, il gusto e l’accoglienza al top, in particolare per i motociclisti che scelgono questa meta per esplorare tutti i passi più belli dei dintorni e per rigenerarsi la sera tra terme e ottimi ristoranti.
Chi viaggia in moto sa bene che non è la destinazione ma il viaggio a fare la differenza. Ma ammettiamolo, arrivare in una struttura con un garage sicuro, comode camere con vista sulle montagne, piscina, centro benessere e una cucina di alto livello è sicuramente sinonimo di viaggio perfetto.
Situato a Bormio, a 500 metri dalla funivia Bormio 2000, il Palace Hotel Wellness & Beauty è uno delle migliori strutture di Bormio e ottimamente organizzata per i motociclisti, da anni ormai partner di BMW Motorrad per tutte le loro attività di moto-turismo. L’hotel dispone infatti di un garage custodito e sorvegliato per le moto per dormire tranquilli e con le moto sempre asciutte. Il ristorante (con stube) propone piatti eccellenti, frutto di un’attenta ricerca e di una perfetta elaborazione di sapori locali, tradizioni e materie prime del territorio valtellinese e nazionale. A disposizione dei motociclisti, soprattutto per alleviare le fatiche dei passi alpini, c’è anche un centro fitness di nuova costruzione e un centro benessere/estetico, che offre un’ampia piscina coperta riscaldata, massaggi, saune, vasche idromassaggio, docce rivitalizzanti e molti altri servizi. Per info e prenotazioni www.palacebormio.it
Se cercate altre soluzioni nei dintorni, a Santa Caterina Valfurva, a pochi chilometri da Bormio, vi attende l’Hotel Sport, con ristorante e un’attentissima cura per i motociclisti, con servizi di lavaggio e asciugatura dei completi da moto.