Passo del Maloja e Passo del Bernina in un itinerario attraverso l’Engadina, percorribile tutto l’anno. Variante su Livigno (in estate).
Il nostro itinerario in moto parte da Chiavenna, a pochi chilometri a nord del Lago di Como e della Valtellina. Nello stesso punto da cui parte la strada che porta a Madesimo e al Passo dello Spluga, si svolta a destra in direzione St.Moritz, località alpina di lusso dell’Engadina.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.328 (bernina) |
Lunghezza | 108 Km |
Collegamento | Chiavenna – Tirano |
Numero di tornanti | 28 |
Chiusura invernale | Sempre aperti – verificare in inverno |
Condizioni stradali e note | Ottime condizioni, attenzione al ghiaccio in inverno |
Indice dei contenuti
- Chiavenna
- Passo del Maloja
- St. Moritz e l’Engadina
- Pontresina
- Passo Bernina
- Forcola di Livigno
- Informazioni e consigli
L’itinerario è percorribile tutto l’anno o quasi, per questo motivo consigliamo di informarvi, sempre prima di partire, sulle condizioni meteo e neve d’inverno. Solitamente la Forcola di Livigno rimane chiusa per la stagione invernale.
Chiavenna
Il manto stradale è in ottime condizioni e finché siamo in Italia, lasciamo correre le nostra BMW F750 GS (la versione stradale della F850 GS) nel suo dynamic riding mode. Passato il confine iniziamo a dosare il gas, perché in Svizzera gli eccessi di velocità possono anche diventare problemi seri di carattere penale… evitiamo. Inseriamo il cruise control e ci godiamo il paesaggio morbido e colorato dal verde lussureggiante che ci accompagna verso il Passo del Maloja.
Passo Maloja
Superati i comuni del Cantone dei Grigioni di Bregaglia e Casaccia inizia il bello, ovvero i 13 stupendi tornanti del Passo del Maloja (o Maloggia) che sembrano disegnati col compasso. Il manto stradale è ottimo, tra l’altro anche in inverno sempre aperto e praticabile. Gli svizzeri ci tengono non poco a tenerlo come un biliardo per le fuoriserie che viaggiano verso e da St. Moritz. Si sale in fretta fino a quota 1.815 metri s.l.m. per poi fermarci sullo sperone di roccia a fine passo da cui ammirare la Val Bregaglia appena lasciata.
Engadina
Ha inizio qui l’Engadina. È una delle valli abitate più alte d’Europa ed è lunga 80 km. Il vento è spesso forte in questa zona e i due laghi di Sils e Silvaplana diventano un parco giochi per chi pratica gli sport a vela e il Kite. Fiore all’occhiello della vallata è lussuosa località turistica di St.Moritz. Oltre ad aver ospitato per ben due volte i Giochi Olimpici Invernali, è famosa per la Cresta Run, una pista da bob per i campionati del mondo realizzata in ghiaccio naturale. Sul lago ghiacciato, d’inverno, si svolgono incontri di polo, di cricket e persino corse di cavalli.
Pontresina
Superiamo il lago di San Maurizio e svoltiamo a destra in direzione Pontresina. Qua iniziamo a seguire i binari del famoso trenino rosso del Bernina, il celebre treno che tutto l’anno segue la tratta Tirano-St.Moritz in uno scenario unico, quello del Pizzo del Bernina con i suoi 4.050 metri, del suo omonimo passo e del suo splendido ghiacciaio.
Passo Bernina
Le curve sono molto dolci, la tentazione di aprire il gas del motore BMW è forte, potente e reattivo com’è, soprattutto in basso. Ma il buon senso ci salva da una pattuglia appostata pochi chilometri dopo. Ci godiamo quindi il magnifico paesaggio, colorato dalle nevi ancora presenti e dal Lago Bianco. Ci fermiamo quindi in cima al passo, a quota 2.330 per un break e per godere ancora della magnifica vista sulla valle, sul ghiacciaio e iniziare la discesa verso Tirano.
Forcola di Livigno
Dopo pochi chilometri di belle curve, larghe e veloci, si può deviare a sinistra per Livigno, attraverso il passo della Forcola (o Forcola di Livigno) aperto solo in estate. Superata Poschiavo si giunge a Tirano. Il nostro tour termina qui ma da Tirano non volete fare un salto al Passo dello Stelvio o al Passo del Gavia? Questa zona è un vero luna park per noi motociclisti!
Consigli utili
Se per andare a Bormio deviate per Livigno, porto franco, benzina e tanti altri articoli sono molto più convenienti che nel resto d’Italia. Merita una sosta per mangiare il galletto alla brace il Birrificio artigianale 1816.