Il Sultanato dell’Oman è una incredibile di paesaggi incontaminati e di autentica ospitalità. Scoprire questo paese in moto vi aprirà il cuore.
Dune dorate che scivolano in mare, suk dai profumi e colori inebrianti, siti storici dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, alte falesie che precipitano nell’Oceano. Da sempre terra di viaggi e commerci, già citata da Marco Polo nel “Milione”, l’Oman è un paese sicuro, accogliente, aperto ma legato alle proprie antiche tradizioni, che ha moltissimo da offrire, dai paesaggi, alla natura, alle attività.
A partire dalla vivacissima capitale Mascate, con i ricchi musei, le antiche case raccolte tra le mura, il porto in cui si raccolgono i pescatori sui tradizionali dhow e la Royal Opera House di tutta le penisola arabica. Sarà una vera emozione avviarsi alla scoperta dei paesini tra le montagne, dei villaggi beduini, della “via dell’incenso”, con i forti che punteggiano il panorama come enormi castelli di sabbia, magari passando la notte in un accampamento nel deserto sotto le stelle. E poi godersi le piscine naturali dei wadi, le magnifiche spiagge e i siti di immersione incontaminati. Le riserve naturali dove ammirare diverse specie di tartarughe o nuotare con i delfini, le coltivazioni di datteri e la raccolta dei petali di rosa che profuma l’aria e tinge il paesaggio di delicate sfumature.
Vi aspetta un viaggio di scoperte, in una terra ospitale che vi farà assaporare tutto il gusto di un mondo che vive sospeso tra Africa e Asia.
L’Oman è il terzo Paese più grande della penisola dopo l’Arabia Saudita e lo Yemen, differisce dagli altri Emirati del Golfo, non solo nelle dimensioni, ma anche per la sua posizione meridionale e la sua apertura verso l’oceano. I suoi deserti e le sue montagne fungono da formidabili barriere naturali disegnando una topografia tagliente ma di incomparabile bellezza. L’enorme cintura di sabbia che costituisce il deserto Rub Al-Khali detto il «quarto vuoto» segna il confine naturale con il Sud dell’Arabia Saudita. Due catene montuose delimitate da due strisce costiere pianeggianti separano l’Oman dagli altri Stati vicini: una si estende a nord di Mascate, al confine con gli Emirati Arabi Uniti e l’altra si estende a sud, intorno alla città di Salalah, vicino allo Yemen.
In moto: l’Oman offre a tutti noi motociclisti un vero e proprio parco giochi, fatto di strade asfaltate, strade bianche, dune, spiagge. Dal mare alle montagne, rimarrete stupiti dalla varietà di paesaggi che incontrerete e dalle emozioni che vi rimarranno tatuate addosso. Chiunque può trovare la sua dimensione di viaggio, dal Fly&Ride alle escursioni brevi nel deserto; dormire in campi tendati o in hotel di lusso; viaggiare soli, con gli amici o con la famiglia. L’ospitalità è tale che basta semplicemente chiedere e ogni desiderio sarà esaudito.
Deserto: il deserto di sabbia (Rub al-Khali), il Sabkha (lago salato di Um Al-Samin) e l’hamadas, cioè il deserto roccioso di Jiddat el Harassis e le dune (Sabbie di Wahiba), nella regione di Sharqiyah, territorio dei Beduini, nel quale si trova la regione di sabbia pietrificata più vasta del mondo.
Natura: seguendo i precetti del Corano, la caccia è interdetta nel Sultanato poiché tutti gli animali meritano un buon trattamento. Ciò ha permesso di salvare milioni di esemplari di tartarughe nel mare d’Arabia, concentrate nella riserva di Ras al Jinz, in particolare, da visitare nel periodo di deposizione delle uova, che parte dalla fine dell’estate e finisce a fine novembre.
Quando partire, tempi del viaggio: il periodo migliore per visitare l’Oman va da ottobre a fine aprile, quando le temperature si attestano intorno a un intervallo che va dai 25° e i 30°C. L’estate, a causa delle temperature elevate, può essere un periodo di viaggio sconsigliato per i bambini e gli anziani, ma anche per coloro che vogliano provare l’esperienza di vivere il deserto. A chi si chieda quanto tempo deve durare un viaggio in Oman, è bene far presente che le distanze sono considerevoli e che un viaggio va programmato in base alle regioni che si desiderano scoprire. Chi voglia concentrarsi nella sola regione della capitale Mascate potrà organizzare il viaggio di una settimana e avere agevolmente il tempo di scoprire la costa, le montagne del massiccio Hajjar e il deserto di Wahiba Sands. Chi invece vuole dedicarsi ad un tour del Paese, attraversandolo da nord a sud e percorrendo circa 1.000 km, avrà bisogno di almeno una ventina di giorni, a meno che non voglia approfittare dei voli interni per il Dhofar o il Musandam: in questo caso, bastano una dozzina di giorni.
Clima: l’Oman è diviso in tre zone climatiche: a nord e ad est il clima è mediterraneo, mentre il sud e l’ovest godono di una influenza tropicale con l’arrivo di aria fresca portata dai venti della stagione del Khareef, che va da giugno a settembre. Al centro del Paese prevale un clima desertico. L’Oman gode di due stagioni: un’estate di otto mesi (da marzo a ottobre) a un inverno di quattro mesi (da novembre a febbraio). L’inverno è caratterizzato da temperature diurne comprese fra 25° e 30°C sulle coste e in pianura, al di fra i 15° e i 25°C sopra i 1.800 m. L’estate, invece, è caratterizzata da una grande differenza in termini climatici fra il nord e il sud del Paese. La regione meridionale del Dhofar ha temperature estive che si aggirano fra i 25° e i 30°C, con forte umidità e correnti marine più accentuate. Nel resto del Paese, da maggio a settembre, le temperature superano i 40°C e ovunque l’altissima umidità intensifica la sensazione di calore, a Mascate e sulla costa in modo particolare.
Per maggiori informazioni visitate il sito experienceoman.om – ph credits: AIGO – Ufficio del turismo Sultanato dell’Oman