Passo del Sempione: tra Italia e Svizzera in moto

Itinerario semplice e veloce che collega la Val d'Ossola in Piemonte con la Valle del Rodano in Svizzera tra storia e natura.

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Passo del Sempione

Itinerario in moto attraverso il Passo Sempione e la sua iconica aquila di granito.

Consigli utili ed informazioni per questo itinerario che collega la Val d’Ossola in Piemonte con la Valle del Rodano in Svizzera.

Annoverato tra i valichi alpini più importanti, il Passo Sempione merita di essere visitato per la bellezza dei paesaggi e la sua importante storia.

Altitudine (metri s.l.m.) 2.005 m
Lunghezza 47 Km
Collegamento Domodossola (Ita) – Brig (Svizzera)
Numero di tornanti 8
Cosa vedere nei dintorni Aquila del Sempione, Vecchio ospizio (Alter Spittel)
Piatti Tipici della zona Millefoglie di mele, carpaccio di albicocche con formaggio Sérac, raclette (crema di formaggio)
Chiusura invernale no
Condizioni stradali e note Buone condizioni – Difficoltà: facile

Indice dei contenuti

  1. Cenni storici
  2. Aquila del Sempione
  3. Itinerario
  4. Mappa

Cenni storici

Da recenti ritrovamenti archeologici si è stabilito che il passo fu utilizzato già nell’età del bronzo, per scopi commerciali. I romani costruirono nel 47 D.C. una mulattiera per uso sia commerciale che, soprattutto, militare. Nel 1800 Napoleone scelse in passo Sempione a discapito del San Bernando, ritenendo il passo più agevole e decise di trasformare la mulattiera in una strada carrozzabile, rendendo di fatto il Passo parte del tragitto più rapido per collegare Milano a Parigi e permise a Napoleone di utilizzare lo stesso per i suoi piani espansionistici. Meraviglia del genio e della tecnica, la strada del Sempione suscitò un ampio interesse e nell’epoca delle diligenze postali attirò numerosi turisti alpini fino a perdere interesse con la costruzione del tunnel del Sempione, nel 1906. All’epoca il più lungo tunnel ferroviario del mondo. Dal 1957 la strada subì delle migliorie e degli aggiornamenti sulla linea tracciata da Napoleone. Ad oggi è una strada agevole e percorribile tutto l’anno.

Aquila del Sempione

Durante la seconda guerra mondiale gli ufficiali dell’11ª brigata alpina dell’esercito svizzero proposero la costruzione di un monumento che raffigurasse il simbolo della brigata: un’aquila. Per finanziare l’opera, ogni soldato rinunciò alla paga di un giorno. Il monumento doveva rappresentare oltre che la fierezza e l’indipendenza del popolo svizzero, anche il ruolo di “guardiani” sul Passo durante l’occupazione del confine tra il 1939 ed il 1945. L’architetto e scultore bernese Erwin Friedrich Baumann realizzò l’opera utilizzando i blocchi di granito prelevati dalla vecchia fortezza di Gondo (località sita nei pressi del Passo). Il risultato che tutt’oggi possiamo ammirare è un’aquila alta circa otto metri che si staglia fiera a difesa del Passo.

Itinerario

La strada non è particolarmente “divertente” per noi motociclisti, è pari ad una superstrada con una lunghezza di circa 50 km, ma quello che colpisce è l’altezza raggiunta (2.005 metri) e gli scenari che ci circondano.

Partiamo da Domodossola, in Italia e percorriamo la SS33 fino ad arrivare in Svizzera, da dove proseguiamo sulla strada 9 da dove si inizia a salire in maniera dolce e quasi mai impegnativa. Il manto stradale è sempre in buono stato e la guida risulta pulita e piacevole. Guidiamo nel tipico quadro alpino, tra piccoli paesini che si affacciano sulla strada, rocce a strapiombo e le vette tutt’intorno. Giunti al Passo parcheggiamo le nostre moto per immergerci in questo angolo di storia antica e moderna, tra una foto di rito vicino all’aquila e una visita al vecchio Ospizio. Dopo esserci scaldati con caffè in quota, riprendiamo la strada 9 e raggiungiamo Briga, sempre in Svizzera, dove decidiamo di pranzare a base di piatti della tradizione Vallese svizzera.

Mappa e link alla mappa:

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