Tra la Val di Sole e la Val Rendena troviamo il Passo Campo Carlo Magno, naturale collegamento a Madonna di Campiglio.
Itinerario imperdibile se si arriva dal Passo Tonale in quanto si collega Madonna di Campiglio, il lago d’Idro e, volendo, il Passo Crocedomini per chiudere a Boario Terme.
Altitudine (metri s.l.m.) | 1.682 m |
Lunghezza | 47 Km |
Collegamento | Dimaro – Tione di Trento |
Numero di tornanti | 19 |
Cosa vedere nei dintorni | Madonna di Campiglio, parco Masere a Pelugo, cascate del Nardis a Pinzolo |
Piatti Tipici della zona | Spressa DOP, uno dei più antichi formaggi della montagna trentina, torta di carote, torta di erbe, torta di fregolotti |
Chiusura invernale | no |
Condizioni stradali e note | Ottime condizioni – Difficoltà: facile |
Indice dei contenuti
Itinerario
Partiamo da Dimaro e per la SS239 ci dirigiamo verso il passo, con la strada che attraversa i boschi. Ci facciamo rapire dai profumi della natura e non spalanchiamo il gas, visto che la strada ha sì delle belle curve, ma non ha molti punti per poter sorpassare. Arrivati al passo ci fermiamo per un caffè e per le foto di rito al paesaggio delle Dolomiti del Brenta e poi ci rimettiamo in sella , giù per le curve che ci porteranno a Madonna di Campiglio. Altra sosta per fare due passi nella famosa località sciistica circondata dal Parco naturale dell’Adamello-Brenta. Ancora in sella per percorre i pochi chilometri che ci portano a Pinzolo dove facciamo una piccola deviazione per andare a visitare le cascate del Nardis e poi sempre sulla SS239 arriviamo a Pelugo e scendiamo verso il parco Masere, dove il rio Bedù sfocia nel fiume Sarca per mangiare qualcosa circondati dalla natura.
Riprendiamo le moto e guidiamo fino a Tione di Trento da dove possiamo scegliere se proseguire per il lago d’Idro oppure andare a Comano Terme per una bellissima strada incastonata tra le montagne.
Cascate del Nardis
Le cascate Nardis sono delle cascate del Trentino in Val Genova, una valle laterale alla Val Rendena, nel Parco naturale dell’Adamello-Brenta. Le cascate Nardis scendono dalle valle retiche meridionali della Presanella da una quota di 921 m, con un salto di oltre 130 metri. Nei mesi invernali le cascate si ghiacciano completamente e divengono palestra naturale per le arrampicate sul ghiaccio.