La Dakar 2022 entra nel vivo con Danilo Petrucci vittorioso alla 5a tappa, l’ottima performance di Paolo Lucci e tanti altri Italiani dietro di loro.
Le fatiche e le difficoltà della Dakar iniziano a fare il loro gioco con diversi infortuni e ma anche tanta adrenalina che mette il turbo ai più forti. Così, dalle staccate al limite, Danilo Petrucci passa al gas a martello sulle dune e sui sassi sauditi portando a casa la sua prima vittoria al Dakar Rally.
Indice dei contenuti
- Tappa 3 – Al Qaisumah > Al Qaisumah
- Tappa 4 – Al Qaisumah > Riyadh
- Tappa 5 – Riyadh > Riyadh
- In gara con Oscar Polli
Tappa 3 – Al Qaisumah > Al Qaisumah
La terza tappa ha visto ripetersi la battaglia di Davide contro Golia. Il portoghese Joaquim Rodrigues, ha ottenuto la vittoria della speciale alla sua 6a Dakar. La sua impresa non ha però turbato i leader della classifica generale, che hanno ridotto i gap prima della 4a tappa di Riyadh. In classifica generale, per il suo 31° compleanno, Adrien Van Beveren si è portato a 4 secondi da Sam Sunderland, seguito da Matthias Walkner (3°) e Skyler Howes (4°). In totale, erano presenti cinque marchi nella top 6, con la Sherco di Lorenzo Santolino al 6° posto.
Danilo Petrucci ha iniziato a metabolizzare la Dakar, piazzandosi al 22° posto di stage, seguito da Lucci al 33°. Gli altri Italiani conservano le energie nelle retrovie, la Dakar è lunga e piena di sorprese e alla sua prima esperienza, Lorenzo Maria Fanottoli si rompe la clavicola in più punti ed è costretto ad abbandonare la gara.
Tappa 4 – Al Qaisumah > Riyadh
Speciale lunghissima ma non la più impegnativa con fondo prevalentemente duro: pietre, ghiaione, vari crepacci e ancora sassi e pietraie. Barreda, partito 24°, ha approfittato della speciale più lunga del rally per lanciarsi in una corsa spettacolare, prendendo lungo il percorso il compagno di squadra Pablo Quintanilla come fidato compagno di navigazione e andando a gas spalancato fino al traguardo per la sua 29esima vittoria alla Dakar. Il motociclista valenciano è salito anche al settimo posto assoluto, a breve distanza dalla top 5, sempre guidato da Sam Sunderland con l’austriaco Mathias Walkner ora al secondo posto. Lorenzo Santolino si è guadagnato un posto nell’élite con il quarto tempo, mentre il suo compagno di squadra Sherco Rui Gonçalves ha conquistato il suo primo podio di tappa.
Petrucci e Lucci continuano a scalare la classifica senza mollare un secondo, il primo terminando la tappa al 15° posto, il secondo al 22°. Seguono Tonelli 50°, Gritti 52°, Picco 84°.
Tappa 5 – Riyadh > Riyadh
Danilo Petrucci vince la sua prima tappa alla Dakar, anche in classifica generale è stato penalizzato dalla guasto tecnico della prima vera tappa. Il pilota italiano KTM, noto protagonista dei circuiti della Moto GP, si è logicamente iscritto alla classe Rally 2 per il suo primo tentativo di rally-raid. Nonostante stia partecipando per imparare, oggi ha trionfato davanti ai piloti più esperti. È quello che si potrebbe definire uno studente di talento (vedi Performance del giorno), anche se “Petrux” ha beneficiato di una penalità inflitta a Toby Price. Il terreno non ha creato difficoltà per il trio di Sunderland, Walkner e Van Beveren, che ancora guidano la classifica generale. Mentre gli infortuni iniziano a pesare anche per piloti come Joan Barreda e Skyler Howes.
Lorenzo Piolini ha respinto il suo demone della 5a tappa, quella che l’anno scorso gli è costata il ritiro, seppur abbia di nuovo corso tra rocce, sabbia e polvere. Lucci chiude al 32° posto seguito da Tonelli, Gritti e Picco. Il gruppo di coda, composto dalla Famiglia Winker e Internò chiude la carovana degli Italiani con l’obiettivo di terminare la Dakar senza arrivare ultimi.
Il commento di Oscar Polli
Il nostro inviato Oscar Polli, si sta invece districando tra le vecchie glorie a quattro ruote e tra qualche guasto, ma nonostante tutto le auto storiche dei rally sono davvero bellissime. Infatti in categoria Classic, vista l’età delle auto, è concesso saltare tappe e fermarsi per sostituire anche motori interi. Per questo lo abbiamo visto “vagare” tra depositi di auto abbandonate dove però hanno trovato quello che serviva, un motore intero per la loro Nissan Navara numero 767, pilotata da Giacomo Clerici, che li ha rimessi in gara!
“La Dakar entra nel vivo, nelle tappe dure e selettive, dove infatti assistiamo ai primi infortuni, rotture e ritiri. Peccato per Fanottoli, che aveva lavorato tanto e duramente, e si vedeva dai tempi che stava facendo. Purtroppo una clavicola ha ceduto dopo una caduta rompendosi in 4 punti e sarà operato in Italia. Grande performance di Danilo Petrucci, che ha saputo non solo correre forte, ma navigare bene. Basta poco per prendere una penalità e lo sanno bene i piloti che l’anno scorso ne hanno prese tante e quest’anno sono nettamente migliorati nella navigazione.
Molto bene anche Paolo Lucci, del Team Solarys, che con costanza e determinazione non molla di un centimetro e avanza sulla scia dei più forti piloti al mondo. Il meglio deve ancora arrivare!”