Si aprono le danze tra le dune dell’edizione 2023 del Dakar Rally. Tanti i piloti e i team che si sono già iscritti e presentati e altrettante le novità della prossima edizione.
Presso la sede della celebre MV Agusta, sul lago di Varese, si è tenuta la presentazione della Dakar 2023. Tra auto, camion e moto abbiamo incrociato amici, piloti e gli organizzatori del rally che hanno anticipato alcune novità.
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MV Agusta e Lucky Explorer Project
Proprio sulle sponde di questo lago, dove una volta rombavano i motori Cagiva, è stato allestito il “bivacco” del primo appuntamento della Dakar 2023.
Dai capannoni MV Agusta, oltre 30 anni fa, nascevano e si realizzavano i sogni dei primi Italiani che volevano partecipare al magico rally africano. A ricordare quest’epoca gloriosa c’era la moto di Edi Orioli, vincitore dell’edizione 90 e 94, affiancata dalle bellissime maxi enduro di MV Agusta, che riprendono il look delle storiche Cagiva.
All’evento hanno preso parte tanti dakariani (piloti, navigatori, meccanici…) provenienti da tutta Italia, oltre ai vertici del Rally: in prima fila “il boss” David Castera, accompagnato dal responsabile concorrenti Charles Cuypers e da quello tecnico Thierry Viardot che hanno illustrato novità e regolamenti nel dettaglio.
Il percorso Coast to Coast e le principali novità
Ci sarà un nuovo itinerario per la quarta edizione della Dakar in Arabia Saudita, che si svolgerà dal 31 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 e sarà il primo round del FIA-FIM World Rally-Raid Championship.
La rotta porterà i piloti dalle spiagge del Mar Rosso alle sabbie del Golfo Persico a Dammam. Alla partenza verrà allestito un “Sea Camp” completo di ogni comfort e servizi, ma questa traversata lo farà cadere presto nell’oblio. Sarà, infatti, un tour completo di ogni tipo di terreno, ricco di sfide e insidie, con 14 tappe che condurranno il carrozzone della Dakar prima nelle regioni montuose nord-occidentali, poi verso il profondo sud-est per un viaggio di tre giorni attraverso l’oceano di dune nell’Empty Quarter, il nulla più assoluto.
Due le tappe marathon, quelle prive di assistenza, 3 le speciali a margherita e probabilmente 2 roadbook per alleggerire le tracce dai solchi degli pneumatici e mettere ancora più pepe sulla competizione tra i piloti della stessa categoria.
Piloti e Team italiani
Tra i piloti moto della scorsa edizione abbiamo incontrato Lorenzo Piolini, che l’anno scorso, alla seconda partecipazione, ha concluso la Dakar partendo con una clavicola imbullonata in 4 punti. Tiziano Internò, che si è diviso tra telecamere e sabbia, regalandoci un meraviglioso documentario sul rally vissuto in prima persona, uscito proprio in questi giorni.
Il team Tecnosport è già caldo e in prima fila con il mega camion assistenza, mamma e tata dei loro piloti e dei veicoli che saranno in gara, soprattutto nell’edizione Classic, come la Nissan degli anni 90 guidata da Giacomo Clerici e Oscar Polli nella precedente edizione.
La Dakar si tinge anche di Rosa, con Rebecca Busi, che dal Range Rover della scorsa edizione, protagonista degli on-board di Euro Sport, si sposta in un SBS (Side by Side) assieme a Giulia Marroni.
E proprio in questa occasione, Filippo Bassoli, Direttore Marketing di MV Agusta, ha confermato la presenza tra le moto di un ulteriore team italiano, che vedrà probabilmente alla partenza Ottavio Missoni e forse Francesco Catanese.
Presente anche Paolo Bettini, il ciclista italiano che ha già accumulato qualche milione di chilometri in bici tra le numerose edizioni del Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, che ha ammesso anche lui di avere la Dakar tra i sogni nel cassetto. Il fisico non gli manca e noi non vediamo l’ora di vederlo allo Start.