Viaggio di tre giorni in moto sulle strade più belle tra Toscana, Molise, Lazio e Abruzzo, evitando l’autostrada.
La meta finale del nostro itinerario è Campo Imperatore, ma abbiamo deciso, almeno all’andata, di fare solo un tratto di autostrada da Milano a Parma e guidare poi per strade secondarie toccando tappe come il Passo della Raticosa, il circuito del Mugello, Castelluccio di Norcia ed Amatrice.
Guidare in Toscana è come guidare in un quadro dipinto dalla natura, guidare in Abruzzo è come stare su un ascensore di stati d’animo differenti, tra macerie e rinascita, tra il nulla e la speranza.
Indice dei contenuti e tappe
- Passo della Raticosa
- Mugello
- Castelluccio di Norcia
- Amatrice
- Aquila
- Lago di Scanno
- Campo Imperatore
- Mappa
Partiamo da Milano direzione Bologna prendendo l’autostrada A1 e usciamo a San Martino Ovest. Imbocchiamo la SP61 da dove inizia il vero divertimento con curve immerse tra boschi e paesini.
Passo della Raticosa
Dall’Emilia ci spostiamo in Toscana e arriviamo nei pressi di Fiorenzuola e prendiamo la strada statale 65 della Futa per arrivare al passo. La strada è da seconda/terza/quarta, tutto un curva e contro curva da fare tutta d’un fiato. Si arriva al passo dove si trova un piazzale che è quasi sempre gremito di moto. Una sosta veloce e torniamo indietro direzione Siena.
Mugello
Nel tragitto vediamo le indicazioni per la località Scarperia e d’istinto viriamo per un’altra piccola deviazione perché non possiamo non fermarci a fare due foto di rito e dare il giusto tributo alla cattedrale del motociclismo: Il circuito del Mugello. Da lì poi solo curve e panorami fino a Monteriggioni in provincia di Siena dove pernottiamo in una villa b&b a nostra completa disposizione. Ovviamente alla sera grigliata a base di fiorentine e buon vino.
Castelluccio di Norcia
Alla mattina, di buon ora, ci rimettiamo alla guida per raggiungere Amatrice ma passando da Castelluccio di Norcia. Ci aspettano 250km di strada tra statali e provinciali quindi poche soste e si guida fino a Castelluccio. L’inizio di giugno non è proprio il momento ideale perché la fioritura non è al massimo della sua espressione, ma lo spettacolo paesaggistico rimane comunque bellissimo. Tramite la SP89 prima e la SS4 poi, lasciamo l’Umbria per entrare nelle Marche e poi nel Lazio.
Amatrice
Raggiungiamo Amatrice con la S4 dopo circa altri 50 chilometri di strada da fare con il gas a metà, come una bandiera a mezz’aria. La bellezza dei luoghi cozza contro le rovine del terremoto che ha dilaniato quei luoghi e si passa da un palazzo in costruzione a quartieri rasi al suolo. Ci fermiamo nel centro di Amatrice per pranzare ovviamente con pasta all’amatriciana e altri piatti tipici per poi riprendere a guidare fino all’Aquila, dove faremo base per le due notti successive.
Aquila
Arriviamo all’Aquila nel tardo pomeriggio e parcheggiamo le moto al sicuro del posteggio sotterraneo dell’Hotel San Michele, sito quasi in centro. L’albergo è confortevole e va bene per i nostri bisogni: camere pulite e moto al sicuro. A pochi passi troviamo la piazza Duomo con le sue due fontane e per cenare ovunque ti fermi scegli bene.
Lago di Scanno
L’itinerario di oggi non è proprio logico: si scende fino al lago di Scanno per poi risalire a Campo Imperatore. Prendiamo la SS17 e iniziano 95 chilometri di puro godimento: saliscendi, curve e bei rettilinei. Dalle gole del Sagittario arriviamo al lago di Scanno dove ci attende un aperitivo vista lago.
Campo Imperatore
Risaliamo verso Popoli da dove prendiamo la SS153 e poi la SS17bis fino a Campo Imperatore, dove è d’obbligo la grigliata di arrosticini gustata in uno scenario ineguagliabile. Dopo pranzo sfruttiamo il tempo a nostra disposizione per andare a vedere l’osservatorio poco distante. A giugno la strada è libera, ad agosto si paga il pedaggio. Rientriamo all’Aquila per l’ultima notte per poi rientrare il giorno dopo tramite l’autostrada.