Itinerario tra le Gole del Sagittario e il Lago di Scanno

Abruzzo in moto tra le Gole del Sagittario e il Lago di Scanno - breve tour in una delle più belle riserve naturali d'Italia.

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Gole del Sagittario - Lago San Domenico - Ph. D'Amico

Abruzzo in moto tra le Gole del Sagittario e il Lago di Scanno – breve tour in una delle più belle riserve naturali d’Italia.

Itinerario da Sulmona a Sora attraverso il Parco Nazionale D’Abruzzo e i laghi. L’area naturale in cui troviamo questo splendido canyon e la strada che lo attraversa è la Riserva Regionale Gole del Sagittario, che prende il nome dall’omonimo fiume.

Indice dei contenuti

  1. Sulmona
  2. Gole del Sagittario
  3. Lago di Scanno
  4. Villetta Barrea
  5. Parco Nazionale d’Abruzzo
  6. Sora
  7. Mappa e informazioni

Sulmona

L’antica città è ricca di storia e tradizioni. Patria del poeta Ovidio, custodisce preziose testimonianze artistiche e anche  il famoso eremo di Celestino V. A Sulmona troverete monumenti e opere d’arte di ogni epoca e stile architettonico, oltre ad essere un centro fiorente di attività artigianali e la patria dei confetti. La città è particolarmente nota per la Cattedrale di San Panfilo, la Santissima Annunziata fondata nel 1320, l’acquedotto medievale e la “Transiberiana d’Italia”. L’antica ferrovia, che univa le regioni di Abruzzo e Molise, attraversa un pittoresco percorso snodato tra le vette del Parco della Maiella.

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Sulmona – Ph. Canva

Da Sulmona ci dirigiamo verso Anversa degli Abruzzi, borgo medievale e punto di partenza per una visita alla Riserva Naturale WWF Gole del Sagittario. Mentre, andando a Nord, potete scoprire il meraviglioso Altipiano di Campo Imperatore.

Gole del Sagittario

La strada SR479, definita come “paurosa e bella” dai viaggiatori inglesi Richard Craven e Edward Lear, è uno spettacolo di curve tra le rocce e sbuca alla Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago Pio, dove troverete anche l’Eremo di San Domenico, all’interno del Comune di Villalago, oggi parte dei Borghi più belli d’Italia.

Le curve si susseguono dolcemente per una splendida passeggiata in moto a ritmo lento, come la vita nei dintorni. Nelle gole trovano rifugio molti animali selvatici dai lupi ai falchi, dai moscardini (piccoli ghiri color nocciola) ai gufi. All’interno della riserva si trovano un importante giardino botanico, un museo, un’area pic-nic e dei sentieri.

Lago di Scanno

Continuando verso Sud ci si imbatte poi nel Lago di Scanno, il suggestivo specchio d’acqua a forma di cuore, situato a un’altitudine media di 922 metri s.l.m. e contornato da alcune cime dei Monti Marsicani come la Montagna Grande e Monte Genzana, ha coste molto ridotte e per alcuni brevissimi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi.

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Lago di Scanno – Ph. Canva

Poco dopo il lago si erge invece il borgo di Scanno, con le sue strette vie, i portali barocchi e gli antichi palazzi: un paesino caratteristico della Valle del Sangro. Da visitare sono la chiesa di Santa Maria della Valle e la chiesa di Sant’Eustachio, intitolata al patrono e alla Madonna di Loreto.

Villetta Barrea

Rotolando ancora verso Sud, arroccato su uno sperone a 1066 metri, e circondato da alcune tra le più belle montagne del Parco, troverete Villetta Barrea, una graziosa località di villeggiatura alle spalle dei monti della Meta, a poca distanza dal lago artificiale di Barrea: una vera e propria oasi in cui si possono avvistare specie rare di uccelli.

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Lago di Barrea – Ph. Canva

Il Parco Nazionale d’Abruzzo

Proseguiamo attraverso il Parco in direzione Opi, lungo la SS83. Il Parco Nazionale d’Abruzzo è stato istituito nel 1923 per salvaguardarne le caratteristiche naturali della zona e salvare dall’estinzione alcuni animali selvatici. Il paesaggio è caratterizzato da catene montuose, torrenti e fiumi, tra cui appunto il Sangro. La natura è realmente allo stato selvaggio, e qui si rifugiano alcune specie, come l’orso bruno marsicano, l’aquila reale, il lupo appenninico, il cervo, la lontra e il camoscio.

Sora

Sora è uno dei maggiori centri della provincia di Frosinone. Attraversata dal fiume Liri, sorge nel punto d’incontro delle tre valli del Liri, di Roveto e di Comino. Fu a lungo capitale del Gastaldato longobardo, poi dominio dei Normanni. Da non perdere i numerosi luoghi di culto, come la Cattedrale, sede vescovile, l’Abbazia di S. Domenico, S. Restituta con il portale trecentesco, il Convento dei Padri Passionisti, e i resti delle civiltà antiche come il Santuario rupestre del Dio Silvano (sec II d.C.), le mura poligonali e i resti del Castello di S. Casto (sec. XI).

Dove dormire e mangiare

Mappa