Il Passo delle Erbe collega la Valle Isarco con la Val Badia: un valico molto scenografico e poco impegnativo, perfetto per moto o bici.
Passo delle Erbe parte da Chiusa o da Bressanone, supera di poco i 2.000 metri di altitudine e giunge su un altopiano molto apprezzato per le passeggiate. Il manto stradale è ben tenuto ma bisogna prestare attenzione ad alcune strettoie lungo il percorso.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.003 |
Lunghezza | 41 Km |
Collegamento | Chiusa – San Martino in Badia |
Numero di tornanti | 31 |
Chiusura invernale | Da Novembre ad Aprile sul versante di Bressanone |
Condizioni stradali e note | Molto buone |
Indice dei contenuti
Il Passo delle Erbe
Il Passo delle Erbe parte da Chiusa (Klausen), piccolo e splendido borgo della Valle Isarco. La strada prosegue verso ovest nella Val di Funes. La salita si stringe per poi riallargarsi nel momento in cui si congiunge con la strada che sale da Bressanone. Davvero spettacolare lo scenario delle Dolomiti che si apre salendo.
Dai ritrovamenti archeologici emersi è probabile che il valico fosse utilizzato già in epoca romana. Purtroppo la pietra che riportava le iscrizioni rimase danneggiata durante i lavori. In cima al valico si trova il rifugio Utia Borz, con un’ottima cucina e decisamente affollato in estate.
Chiusa
Insieme ai suoi dintorni costituiti dai paesi di Barbiano, Velturno e Villandro, Chiusa è è conosciuta anche come “la città degli artisti”, un luogo ricco di storia, arte e cultura, nominata nel 2002 dall’omonima associazione come uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo si trova a pochi chilometri dall’autostrada del Brennero, in Valle Isarco, a una decina di chilometri a sud di Bressanone. Simbolo del territorio di Chiusa è il Monastero di Sabiona, sul monte omonimo, un’abbazia benedettina che da secoli domina la città. Il centro storico del borgo è pittoresco e affascinante, ideale per una passeggiata tra vicoli stretti, palazzi sontuosi e botteghe, e per concedersi un caffè con una fetta di strudel in uno dei tanti locali con piacevoli tavolini all’aperto.
La cittadina è molto apprezzata anche in autunno con un tripudio di colori, temperature piacevoli, prelibatezze contadine in cantina e in tavola. Dopo il primo freddo arriva “l’estate di San Martino”, ovvero un periodo di temperature miti e bel tempo che solitamente dura fino al 7 novembre.
Consigli e informazioni
Per chi volesse provare la variante da Bressanone, nota come Brixener Dolomitenstrasse, non dimentichi di visitare anche il centro storico, caratterizzato da portici, vicoli, ponti e parchi.
A chi vuole concedersi un weekend di buon vino, sapori regionali e benessere consigliamo due eccellenti strutture nei pressi di Chiusa:
Hotel Gnolhof ****, situato lungo la strada tortuosa che costeggia i masi contadini e i vigneti di Chiusa. Adagiato su un’altura soleggiata, a 1.160 metri sul mare, offre una piscina all’aperto panoramica, area wellness con sauna, ottima cucina con specialità della regione e vini selezionati. Per informazioni gnollhof.it.
Hotel Spitalerhof ***S, nel pieno cuore dell’area vitivinicola della Val d’Isarco. Si tratta di una tenuta vinicola e hotel per buongustai, studiato appositamente per gli amanti del vino. Di recente ristrutturazione, oltre alle suite con loggia, offre anche due incantevoli alloggi in giardino a forma di botte con patio privato in legno di cirmolo e vasca idromassaggio. Possibilità di degustazioni vinicole della propria tenuta. Per informazioni spitalerhof.it.