La Dakar 2021 sarà indimenticabile per noi Italiani, non solo per il finale da cardiopalma, ma per la vittoria personale di Franco Picco.
Non erano pochi i nostri connazionali alla partenza, ma solamente 2 hanno terminato una delle Dakar più toste e spietate di sempre. Parliamo di Cesare Zacchetti, 51 anni e Franco Picco, 65 anni.
Eh si, i giovani non sono riusciti a fare di meglio, ma del resto, in quella che è la corsa più folle del panorama motociclistico mondiale, può succedere di tutto.
Cesare Zacchetti
Il 51enne giavanese ha chiuso come il migliore degli italiani. Guardando la classifica generale si è posizionato al 38° posto e settimo nella classe Original by Motul (ex Malle Moto). Davvero un grandissimo risultato per Zacchetti, che non era alla prima esperienza nel 2015, anno della sua prima Dakar, aveva abbandonato, mentre l’anno scorso aveva chiuso al 73° posto. Un pilota amatoriale che nella vita gestisce un negozio di abbigliamento outdoor e nel tempo libero passa ore ad allenarsi fuoristrada.
Franco Picco
E’ sicuramente lui il protagonista e leggenda indiscussa di questa edizione e del motociclismo. Il 65enne vicentino, ha dalla sua l’esperienza delle Dakar da quando ancora si correva in Africa. La sua prima partecipazione risale al 1985, anno chiuso con un gran terzo posto, a cui è seguito un doppio secondo posto negli anni 1988-1989. E poi i Rally dei Faraoni, le Africa Eco Race… solo per citarne alcune. E anche a questo giro Franco ha tritato terreni di ogni tipo, ha navigato come pochi sanno fare, ha tenuto una media costante degna di un agguerrito pilota che non punta solo ad arrivare al campo la sera.
Gli altri italiani
Peccato poi per Maurizio Gerini, che ha corso egregiamente portandosi in testa alla classifica della categoria Original, per poi cadere male poco prima dell’arrivo della ottava tappa, riportando un versamento interno che lo ha costretto al ritiro e a un intervento chirurgico. Bravi anche gli altri Italiani, che hanno mollato prima, ma hanno avuto il coraggio di sfidare le impervie rocce e sabbie dell’Arabia Saudita, come Lorenzo Piolini, caduto male nella quinta tappa e Tiziano Internò che ci ha permesso di vivere (online) in prima persona questo fantastica corsa grazie al suo progetto.
Purtroppo anche questa Dakar ha chiesto il suo amaro sacrificio portandosi via il pilota francese Pierre Cherpin, ricordandoci che che questa non è una corsa per tutti, ma per i soli piloti che hanno la consapevolezza di quanto imprevedibile sia la gara di Thierry Sabine.
Il commento di Oscar PolliOscar Polli: “Stupenda indimenticabile Dakar: Franco Picco diventa leggenda a 65 anni finendo una Dakar veramente tosta, non sicuramente dura come quelle a cui lui ha partecipato da pilota ufficiale negli anni mitici di Yamaha, ma finirla a questa età è roba da eroi. Cesare Zacchetti, pilota veterano dell’enduro e dei rally raid come il Pharaons Rally, a cui ha partecipato più volte, e della Dakar sudamericana, porta a termine una bellissima gara come un esperto Dakariano. Ma non dimentichiamoci dei partecipanti alla categoria delle auto Classic: Carcheri-Musi e Camporese-Fiori, una categoria completamente nuova completata da 2 equipaggi su 2. Sfortuna, preparazione o coincidenze… sicuramente ci riproveranno tutti quella che non sono riusciti a completarla: ”la Dakar ti entra nelle vene”. Ora prepariamoci alla prossima con un grande plauso alla ASO e al nostro organizzatore Italiano in seno alla ASO, Edo Mossi, e alla segreteria Italiana della Dakar, madame Elena, per aver portato a termine questo difficile e stupendo evento in questo buio periodo di pandemia di covid19″. |
“All’arrivo sulla spiaggia del lago ROSA sarà un altro uomo colui che lancerà in aria il suo casco” (t. sabine)