Ottava tappa della Dakar 2021 da Sakaka a Neom. Vince Nacho Cornejo seguito da Price per un solo minuto. Gerini è costretto al ritiro.
La tappa Marathon e la dakar in generale mette mettono a durissima prova corpo e mente. Le lacrime di Ross Branch di ieri ci hanno fatto capire come si possa amare e odiare la Dakar.
Toby Price ha danneggiato la sua gomma posteriore ieri durante la prima parte della tappa marathon ed è ripartito sistemandola con le fascette. Xavier De Soultrait è caduto al km 267 della speciale di oggi ed è stato trasportato all’ospedale di Tabuk dal team medico: pare sia fortunatamente rimasto sempre cosciente.
Nella categoria Original by Motul, Maurizio Gerini poco dietro Arūnas Gelažninkas. Tuttavia l’Imperiese, dopo una brutta caduta a 30km dall’arrivo, viene trasportato in elicottero in ospedale per un versamento addominale ed è costretto a ritirarsi. Non ci voleva, stava conducendo un’ottima gara e era assolutamente in lizza per vincere nella categoria Malle Moto.
Ma oggi è il turno di Nacho Cornejo di godersi la prima vittoria di tappa. Il Cileno, partito in seconda posizione, ha completato la tappa della marathon con un vantaggio di poco più di un minuto su Toby Price, che ha avuto problemi di navigazione, e ora vanta lo stesso distacco sul rivale australiano in classifica generale, rendendo sempre più accesa la sfida tra Honda e KTM! Da questa tappa iniziano i veri distacchi, con 4 piloti in 13 minuti.
Continuano con incredibile determinazione e costanza anche Cesare Zacchetti e Franco Picco, al momento rispettivamente 60° e 49° di tappa e che ricordiamo corrono nella categoria Original by Motul (Malle Moto) senza assistenza.
Il commento dei piloti e di Oscar PolliOscar Polli: “Le lacrime di Ross Branch ci fanno capire come si ama e si odia la Dakar. La navigazione per moto e 4 ruote è cartacea e fonte di estremo stress, con la convalida dei punti gps sul percorso, chiamati WP (waypoint) che sono suddivisi in: passaggio di controllo, mascherati, eclipse, sicurezza, visibili, velocità. La convalida deve essere fata fra 209 e 50 mt a cui dobbiamo aggiungere il continuo controllo dei gradi bussola detto CAP reso difficile nei cambi direzione in fuoripista, in mezzo al nulla. Questa è una parte delle componenti che un pilota deve apprendere nell’affrontare la Dakar. Nella tappa di oggi Toby Price evidenzia la sua capacita di gestirsi e razionalizzare le sue capacita, facendo una tappa con una gomma posteriore finita in tutti i sensi. Domani però parleremo dei piloti sudamericani”. Nacho Cornejo: “Sono partito secondo, dietro a Ricky, il mio compagno di squadra. All’inizio stava spingendo molto forte. Anch’io stavo spingendo ma l’ho raggiunto forse solo un po’ ‘rima di fare rifornimento. Penso che oggi abbiamo guidato a una velocità molto buona e non ci sono stati errori di navigazione. Ci sono state alcune parti difficili, ma abbiamo trovato subito la strada senza commettere errori ed è qui che abbiamo guadagnato molto tempo. E’ stata una bella tappa, abbastanza veloce ma alla fine con alcuni paesaggi molto belli: queste enormi montagne rocciose sono semplicemente fantastiche. A quattro giorni dalla fine il piano è lo stesso di adesso: guidare il più velocemente possibile, non perdersi, non cadere e prendersi cura della moto, quindi penso che se manteniamo la stessa l’attenzione che ho portato in questa gara o in questi ultimi due giorni posso fare abbastanza bene. Siamo molto concentrati, ma ora è il momento di riposare e pensare alla tappa di domani”. |