Passo Falzarego, teatro delle battaglie più aspre sulle Dolomiti, spettacolare da guidare in moto, panoramico e ricco di storia.
Passo Falzarego fu una delle zone più calde della Prima Guerra Mondiale negli scontri tra Italiani e Austriaci, e proprio questo valico ne è diventato un museo, anche a cielo aperto.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.117 |
Lunghezza | 33 Km |
Collegamento | La Villa – Cortina d’Ampezzo |
Numero di tornanti | 27 |
Chiusura invernale | – |
Condizioni stradali e note | Ottime condizioni. |
Indice dei contenuti
Tanti tornanti tra le trincee
La strada, in ottime condizione, è molto particolarmente bella se percorsa da ovest a est. Lungo il percorso noterete le rocce dolomitiche martoriate dai bombardamenti delle artiglierie della Grande Guerra.
In queste zone, migliaia di soldati si sono scontrati in una guerra durissima e hanno sfidato anche la natura, tra valanghe, frane, gallerie scavate nella roccia. Lungo la strada troverete il Forte dei Tre Sassi, triste memoria di quelle battaglie ma interessantissimo museo. Nella stessa zona da non perdere anche il museo a cielo aperto delle 5 Torri.
Sopra le vostre teste si erge il Piccolo Lagazuoi con i suoi 2.762 metri di altezza. Qui intorno potrete visitare il rifugio Lagazuoi, la cengia Martini, la galleria Lagazuoi.
Consigli utili e curiosità
Il percorso tra La Villa e Cortina D’Ampezzo è uno dei più gettonati, ma potete deviare anche verso sud, in direzione Arabba, verso Passo Pordoi, oppure da Cortina scendere verso Passo Giau.
Da non perdere anche il momento dedicato ai piatti tipici della zona come i casunziei rossi o verdi, ravioli ripieni tipici di Cortina d’Ampezzo, per i quali ogni nonna che si rispetti ha una propria ricetta.