Passo Pordoi, un must dei tour su due ruote sulle Dolomiti, con tante curve e tornanti è anche la seconda strada più alta d’Italia a 2.239 metri. Informazioni e consigli sul percorso in moto o in bici.
Il Pordoi fa parte del Gruppo del Sella e collega Canazei, in Val di Fassa, con Arabba, nel cuore delle Dolomiti: il tratto di strada è abbastanza impegnativo ma non complesso.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.239 |
Lunghezza | 22 Km |
Collegamento | Canazei – Rocca Pietore |
Numero di tornanti | 65 |
Chiusura invernale | – |
Condizioni stradali e note | Ottime condizioni. Molto trafficato in estate. |
Indice dei contenuti
Le vette nel lago
La strada è semplicemente spettacolare. Dal punto di vista naturalistico sono numerose le vette che fanno da cornice a questo splendido percorso e tanti i punti di sosta dove fermarsi a scattare foto e video.
Così come sono tanti i punti di ristoro, altrettanto numerosi i turisti in estate provenienti da tutto il mondo, oltre a ciclisti e alpinisti, creando non poco traffico e rendendo meno scorrevole la strada in entrambe i sensi di marcia.
Molto apprezzata è la Funivia di Passo Pordoi che vi porta a scoprire i magnifici panorami dalle vette dei “Sassi”.
Consigli utili e curiosità
Come tutte le Dolomiti, anche il Sasso Pordoi, durante la Prima Guerra Mondiale, fu teatro di durissimi scontri. Qui troverete un memoriale e un cimitero di guerra che ospita oltre 9.000 caduti.
Oltre al traffico, consigliamo di prestare attenzione anche ai numerosi tornanti a gomito. Meglio andare fuori stagione o nelle prime ore del mattino o prima del tramonto, un vero spettacolo di colori e luci sulle vette dolomitiche.
A questo itinerario potete aggiungere anche gli altri passi della zona come Passo Fedaia, Passo Sella, Passo Giau e tanti altri ancora tra Alto Adige e Veneto.
Dove dormire e mangiare
Tantissimi i rifugi e i ristoranti sulla strada, il nostro consiglio è di evitare quelli in cima ai passi, spesso molto affollati e cari.