Benelli 752S una moto piccola ma una grande naked, economica, agile e in grado di soddisfare anche i più incalliti smanettoni.
L’offerta del mercato è ampia, molti modelli sono comparsi senza andare a sostituirne altri e tra questi ne stanno nascendo tanti, i cosiddetti “best buy”.
Ebbene, in questa categoria compaiono modelli semplici, con costi contenuti, che tuttavia hanno una loro personalità e filosofia. Si possono scegliere al posto di uno scooterone per passare di categoria o anche più semplicemente per togliersi la voglia di andare in moto cercando di risparmiare quel che si può, acquistando comunque un mezzo versatile e fruibile in ogni circostanza. Vai direttamente alla gallery.
La casa di Pesaro non è nuova nel farci delle belle sorprese, come è successo per la prova del Leoncino 500 Trail. La nuova Benelli 752S, oggetto di questa prova è perfettamente in linea con questa filosofia.
1Quanto costa?
Questa 750 ha tutto quello che serve per farci divertire ad un costo contenuto ed appropriato. Generalmente il prezzo lo indichiamo alla fine dell’articolo, ma questa volta preferiamo anticiparlo per meglio indirizzare l’attenzione su questo importante dettaglio, ossia Euro 6.990 iva inclusa, franco concessionario.
2Com’è?
Due cilindri in linea per 754 cc offrono 76,8 cv a 8500 giri ed un peso di 213 kg.
Chi ritenesse che la potenza non è molta sbaglia di grosso. La spinta maggiore arriva a 6500 giri ed il motore è sempre pronto, progressivo, sincero. Chi utilizza questa moto non deve girare tra i cordoli in pista e vuole usare il mezzo anche per fare del turismo divertendosi in sicurezza. Tuttavia, se si vuole spingere, il motore sale di giri in modo molto progressivo per arrivare anche a stupire quando si insiste con il gas. Il peso non mette in difficoltà anzi, guidando si ha la sensazione di grande leggerezza ed agilità, sia in città, sia in percorsi misti.
In attesa delle 800 di prossima uscita in versione Leoncino e TRK, la 752S sta anche facendo da tester per il motore, che sarà lo stesso delle sorellone che arriveranno, mentre la differenza con la sorellina da 500cc si sente in tutte le zone di utilizzo.
3Come va?
Mentre la Leoncino 500 è effettivamente tranquilla, seppur molto divertente, la 750 offre la possibilità di guidare sportivamente. Abbiamo verificato personalmente che nel misto stretto, riesce a dire la sua anche rispetto a modelli ben più costosi della concorrenza. Il pregio principale è la guidabilità in tutte le circostanze. Il propulsore è raffreddato a liquido con radiatore lasciato completamente a vista, ma la curvatura di cui viene dotato lo ingentilisce e lo armonizza con il blocco motore in tinta grigio nero che sul nostro modello conferisce una certa sportività abbinato alla carrozzeria sempre nera, come anche il telaio a vista che in qualche modo richiama un altro modello italiano, punto di riferimento di questo segmento.
In accelerazione si va via bene e non si è mai sentita l’esigenza di TCT che qui è assente. Insomma, come sempre basta capire con chi si ha a che fare e regolarsi di conseguenza, anche sul bagnato.
4I dettagli
Esiste una versione anche in verde brillante, ma il nero è più aggressivo. Qualche finitura potrebbe essere migliorabile, ma in sintonia con il contenimento del prezzo e quindi va anche bene così come è. In pratica questa moto costa come uno scooterone di media cilindrata e, anche se il paragone tra i due mezzi è azzardato, dovendo decidere, riteniamo che molti utenti valuteranno il budget disponibile e decideranno a favore della moto soprattutto se interessati al turismo a corto e medio raggio.
Il sound dello scarico e soprattutto la ciclistica, sono molto convincenti. La forcella Marzocchi fa bene il suo dovere garantendo un gran controllo in ogni circostanza. Buono anche il mono posteriore che sovrasta la forcella con capriata in tubolari in acciaio dove troviamo il porta targa slegato dal cordone, in perfetta sintonia con le moderne tendenze. Anche il look è equilibrato e soddisfa. Essenziale l’elettronica, limitata al solo ABS obbligatorio che per lo stile della moto è un pochino troppo invasivo, ma si fa perdonare quando si prende confidenza con il mezzo. Ottime le Pirelli di serie che garantiscono un grande feeling con l’asfalto e permettono pieghe di tutto rispetto laddove possibile. Molto efficace anche la frenata, affidata a pinze Brembo con doppio disco anteriore semiflottante di 320 mm ed al posteriore da 260 mm.
5La moto in viaggio
Ritornando allo spirito turistico, ci siamo cimentati in un viaggio che ci ha portato da Milano all’Argentario, percorrendo quasi tutto il tragitto senza l’ausilio dell’autostrada, ma abbiamo provato anche quella per non farci mancare nulla…
A 140 di contachilometri, il motore gira a 6000 giri. Il calore dell’unità termica non ci è mai sembrato scaldasse molto anche in città, mentre sarebbe preferibile una maggiore autonomia per ridurre le soste nei lunghi tragitti. La strumentazione TFT ha due settaggi, diurno e notturno che si avvicendano automaticamente tramite sensore in funzione della luce esterna. Riporta quasi tutto quello che serve, incluso il livello del carburante evidenziato da diverse tacche, anche se si fa presto a vederle sparire per entrare in zona riserva, segnalata anche con spia dedicata, come sopra segnalato.
6Da migliorare
Ottimo il cambio, mentre non ci ha convinto la frizione, veramente poco modulabile che non aiuta nelle partenze da fermo in quanto stacca in pochissimo spazio e nelle staccate importanti, tende a bloccare la ruota posteriore passando nei rapporti inferiori, determinando qualche scodata in entrata curva, soprattutto se si ha già iniziato la piega. Una volta imparato a gestire questa situazione, può anche essere divertente, altrimenti basta staccare un pelino prima a meno giri, per restare neutri e quindi senza problemi.
7Tiriamo le somme
Concludendo, ci siamo divertiti moltissimo nel misto ed in tutte le occasioni la moto si è rilevata sincera e semplice da gestire. Forse come ultimo appunto la sella un pochino troppo rigida, potrebbe stancare nei viaggi più lunghi. Viaggiano da soli non è stato difficile sistemare un borsone sulla sella del passeggero che, in stile sportivo, non è molto ospitale e magari in futuro la stessa Benelli o case specializzate offriranno borse laterali per viaggiare anche in coppia. Semmai una borsa da serbatoio potrebbe già risolvere i problemi negli spostamenti più brevi.
Nessun altro difetto è stato riscontrato e garantiamo grande divertimento in tutte le occasioni. Essenziale e contenuta nei costi, molto equilibrata e bella da vedersi, è sicuramente un ottimo riferimento in questo agguerrito segmento. Brava Benelli!
PRO | Costa poco, va molto bene, è bella, fa divertire ad ogni curva. |
CONTRO | La frizione è da migliorare, la sella è un po’ dura. |
Casco | Arai |
Abbigliamento | Spidi |
Stivali | TCX St-Fighter Gore Tex |
Foto di Fabio Casuccio – Video di Fabio Capone – Location Caravanserraglio Milano
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