Il Passo della Raticosa è uno dei più famosi ed emozionanti dell’Appennino Tosco Emiliano nonché punto di raduno di tantissimi appassionati.
Per chi parte da Bologna per un giro in giornata, oppure da Firenze, il Passo della Raticosa, assieme a quello della Futa, è una tappa praticamente obbligatoria, oltre che un percorso con tante curve davvero divertenti.
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Noi siamo partiti da Bologna per goderci la bella salita sul passo, ma per chi arriva da Firenze, potrà divertirsi non poco sulle belle curve del Passo della Futa.
Il percorso
Partendo da Bologna, il primo punto di passaggio è Pianoro. Da qui potete decidere se imboccare subito la SP65 in direzione Livergnano e Loiano, oppure passare per la variante lungo il torrente Savena, molto bella, fresca in estate e decisamente divertente. Qualunque sia la vostra scelta non scordate di arrivare a Monghidoro, dove “inizia il bello”.
Lo Chalet Raticosa
Qui iniziano le belle e tirate curve del Passo della Raticosa, che vi accompagnano fino al “salotto dei centauri”, ovvero il famoso Chalet Raticosa, posto in cima al passo. Questo piazzale, con un piccolo bar, è ormai da decenni il luogo di incontro dei motociclisti che transitano qui, praticamente un raduno perenne. Ci si ferma per un caffè, per una pausa o semplicemente per ammirare le decine di moto che ogni giorno passano dalla Passo della Futa e della Raticosa.
Il Passo della Futa
Per quelli che vogliono il massimo del divertimento, non possono non “allungare” di qualche chilometro per arrivare fino a Passo della Futa o magari fino al Mugello e a Firenze. Il Passo della Raticosa si trova infatti sulla Strada della Futa, per cui, senza deviazioni, quasi tutti i motociclisti approfittano della prossimità dei due passi per fare il pieno di curve e tornanti.
Mappa e informazioni
La strada in buone condizioni ma non tutti i tratti sono messi benissimo, quindi fate sempre attenzione al manto e al traffico, spesso intenso durante i weekend. Se poi avete voglia di correre sfidarvi, evitate la statale, dove non mancano gli autovelox e le pattuglie, e approfittate del magnifico Circuito del Mugello.
Per questo itinerario abbiamo utilizzato: Casco Caberg Levo – Moto BMW R1200RS – Intercom Sena SF4 – Borse SW-Motech – Parabrezza Wunderlich |