Il Passo dello Spluga collega l’omonima città svizzera, Splugen a Chiavenna in Italia. Croce e delizia per i suoi tornanti insidiosi, è un’autentica sfida per motociclisti e ciclisti.
Il passo dello Spluga (Splügenpass in tedesco) è uno dei più importanti valichi dell’arco alpino, conosciuto fin dall’antichità, è stato costruito tra il 1821 e il 1823, mentre la via Spluga d’epoca romana fu realizzata alla fine del I secolo a.C.
Altitudine (metri s.l.m.) | 2.113 |
Lunghezza | 45 Km |
Collegamento | Chiavenna (SO) – Splugen (Svizzera |
Numero di tornanti | 31 |
Chiusura invernale | Da Ottobre/Novembre ad Aprile |
Condizioni stradali e note | Buone |
Indice dei contenuti
Il Passo dello Spluga
Ciò che caratterizza questo passo è la diversità di panorami che incontriamo: partendo da Chiavenna si inizia a salire verso Campodolcino e qui le alternative sono due: o si prosegue per Madesimo (strada più breve) o si opta per Isola. Se si sceglie direzione Madesimo, ci aspetta una prima parte caratterizzata da una strada boschiva, poco panoramica ma con tante curve divertenti. La strada quando inizia a salire offre dei tornanti non proprio semplici e le gallerie che ci attendono sono da affrontare con la giusta cautela, in quanto sono quasi a percorrenza alternata, visto il poco spazio. Non aiuta la presenza di pullman e camper. Consigliamo vivamente di scegliere un orario poco trafficato.
Se si sceglie la strada che passa da Isola, qui il discorso cambia: la strada risulta ampia e i pochi tornati sono larghi e sicuri, la consigliamo vivamente soprattutto per chi è alle prime armi. La strada offre anche un paio di punti dove fermarsi in sicurezza per scattare le foto alla diga di Isolato e al suo lago artificiale. Prima di Madesimo le due strade si incrociano e si prosegue sempre verso l’alto fino alla diga di Montespluga. Lì ci si può fermare o proseguire per altri tornanti fino al passo vero e proprio, che accoglie la frontiera con la Svizzera. Scendendo dal lato svizzero ci aspetta una strada ben asfaltata con tornanti che regalano panorami mozzafiato.
Consigli e informazioni
Se scegliete di non andare in Svizzera ma di rientrare a Chiavenna, vi consigliamo di fermarvi per un tagliere al Chiosco Acquamerla a Campodolcino, lo trovate rifacendo la strada che porta a Isola. Il locale è immerso nel verde dove anche famiglie con bambini trovano refrigerio in questo piccolo angolo di paradiso.
Dopo l’aperitivo continuiamo a scendere verso Chiavenna, dove vi consigliamo di pranzare al Crotto Belvedere, un ristorante che vanta ancora un crotto in funzione, nel quale degustare le specialità del luogo.
Mappa dell’itinerario