Un bellissimo itinerario in moto per scoprire le meraviglie del Molise: da Campobasso a Termoli passando dal lago di Guardalfiera.
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Campobasso
Campobasso, capoluogo del Molise, è il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta di borghi e paesi della regione poco frequentata e decisamente sottovalutata d’Italia.
Campobasso ha una parte moderna, ma abbiamo preferito dare la precedenza al centro storico. La parte vecchia di Campobasso è costruita alle pendici del Castello di Monforte, disposta ad anfiteatro intorno al colle, a 700 metri di altitudine. I siti principale da visitare sono: la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Cattedrale della Santissima Trinità, distrutta dal terremoto e ricostruita in stile neoclassico, il Castello di Monforte, il Museo provinciale del Sannio, Palazzo Pistilli e il teatro Savoia.
Guardalfiera e il lago
Nell’entroterra molisano sorge un delizioso borgo che sembra uscito da una favola. Guardialfiera veglia da un lato i primi rilievi appenninici, mentre dall’altro si riflette nelle acque dell’omonimo lago, piccolo gioiello del Molise. Di origini antichissime, il suo centro storico vanta splendide perle architettoniche quali la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente all’XI secolo. Ma l’attrazione principale del paesino è senza dubbio il suggestivo lago di Guardialfiera, un invaso artificiale creato tra gli anni ’60 e ’70 grazie alla costruzione di una diga sul fiume Biferno.
Termoli
A Termoli c’è un bel mare chiaro da bandiera blu e un antico borgo dominato da un imponente castello a picco sul mare, un vero gioiello da ammirare quando si arriva dall’entroterra. I principali luoghi da visitare sono: il Borgo vecchio, con piazzette, edifici storici e abitazioni ridipinte con accesi colori pastello; il Castello Svevo, antica fortezza normanna e ovviamente le incantevoli spiagge bagnate dall’Adriatico. Foto di Valter Cirillo
Da non perdere
La spiaggia di Rio Vivo è perfetta per chi oltre al bel mare ama trascorrere il tempo in modo più sportivo praticando ogni genere di attività acquatica.
Curiosità
Le acque del lago nascondono un antico segreto: con la creazione della diga, alcuni terreni attorno il borgo di Guardialfiera sono stati allagati. Proprio qui sorgeva un antichissimo ponte, conosciuto sia con il nome di Ponte di Sant’Antonio che con quello, più suggestivo, di Ponte di Annibale. Si narra infatti che il famoso condottiero cartaginese vi marciò per dirigersi verso la Puglia, durante la seconda guerra punica. I resti di questa splendida testimonianza del passato sono completamente coperti dall’acqua, ma di tanto in tanto, nei periodi di maggiore siccità, tornano a riemergere, regalando uno spettacolo affascinante.
Consigli utili
Il minuscolo borgo di Ripabottoni può essere una piacevole sosta lungo la strada. Qui potete assaporare i prodotti e la cucina tipica della regione e se volete fermarvi per una notte potete alloggiare nell’accogliente Art & Breakfast.