Le Gole del Verdon (o Gorges du Verdon) sono da sempre meta di motociclisti e appassionati di ogni sport su ruote. Ecco la nostra guida per un itinerario ricco di curve, emozioni e panorami mozzafiato.
Nel nostro weekend abbiamo fatto il classico giro del Verdon, compreso l’avvistamento dei condor (si, avete capito bene) e tornando ci siamo allungati anche dalle Gorges du Daluis, per altre curve indimenticabili tra le rocce rosse.
Indice dei contenuti
- Itinerario
- Come arrivare e tornare
- Castellane e Moustiers-Sainte-Marie
- Da non perdere
- Mappa e informazioni
Per non perdere nemmeno un centimetro di questo bellissimo tour e per scoprire i tanti segreti della zona, ci siamo affidati all’esperta guida motociclistica The BYK (acronimo di the Big Yellow K) ovvero Angelo Angelucci con il suo Kappone tedesco di colore giallo taxi che organizza tanti tour e viaggi soprattutto nelle zone tra Italia e Francia.
Itinerario
Il giro delle Gole del Verdon in realtà è molto semplice, in quanto, come vedrete dalla mappa, si tratta di due anelli concentrici che permettono di fare una sorta di otto senza passare dalle stesso posto (a parte La Palude Sur Verdon). Ovviamente tutto cambia in base alla vostra provenienza. Noi, partiti da Milano e Cuneo, abbiamo fatto base a Castellane, in modo da essere già a pochi chilometri dalle gole il mattino dopo.
Per scoprire il magnifico canyon che affaccia sul fiume Verdon, il nostro tour da Castellane inizia sulla D952 poi D955 in direzione Trigance. Si svolta poi sulla D90 poi D71. Già qui il panorama è pazzesco e viene reso ancora più suggestivo qualche km più avanti dal passaggio sul Ponte dell’Artuby. La posizione molto elevata e le tante curve da “pennellare” ci regalano scorci unici dove ci fermiamo spesso anche a riprendere fiato oltre che per fare mille foto.
Seguendo la D71 si inizia a scendere verso il Lago di Sainte Croix, passando da brulle rocce e profondi canyon a più morbide colline coperte da vigneti. Scendendo dai tornanti la vista sul lago è molto bella ma il vero spettacolo è pochi chilometri più avanti, quando, attraversando il ponte sul Verdon, si aprirà davanti a voi quello spettacolare scorcio delle Gole con il fiume azzurro tendente al turchese che scorre in profondità.
Dopo una sosta e mille foto è di ora di fare il pieno di sapori e profumi e in pochi minuti arriviamo a Moustiers Saint-Marie per un pranzo veloce e due passi tra i vicoli del borgo. Poi ripartiamo in direzione nord-est verso La Palude Sur Verdon sulla D952. Superato il centro del paese, imbocchiamo la D23 (in senso orario) per l’anello ancora più bello e suggestivo del giro.
Curve, tornanti e passaggi a picco nel vuoto, un vero parco giochi per noi motociclisti soprattutto per foto e video. Se poi salendo verso il punto più alto del giro vi fermate ad ammirare il profondo canyon che costeggia la strada, potete anche avere la fortuna di avvistare i condor che volteggiano liberi sopra di voi.
Terminato il giro, torniamo verso La Palude Sur Verdon e riprendiamo la D952 verso Castellane, per tanti altri chilometri di divertimento e strade scavate tra le montagne.
Come arrivare e tornare
Come suggerito da Angelo, il pernottamento a Castellane è molto utile per dedicare una giornata intera alle Gole del Verdon. Per arrivare qui da Milano abbiamo fatto tappa a Cuneo e poi percorso il Colle della Maddalena, passando per il Lago di Serre Poncon e la cittadina di Dignes Les Bains, con sosta sul Lago di Castillon per delle stupende foto al tramonto.
Al ritorno, per non farci mancare niente, abbiamo fatto le spettacolari Gole del Daluis (Gorge du Daluis) dove la strada passa lungo le pareti di roccia rossa di questo bellissimo canyon. Da qui ci siamo diretti a Isola per fare il Colle della Lombarda e rientrare su Cuneo e poi su Milano.
Se invece preferite il mare alla montagna, potete raggiungere le Gole anche dalla Liguria e dalla Costa Azzurra: superata Nizza girate verso Grasse, poi sempre dritto per Castellane.
Moustiers Sainte-Marie e Castellane
Il piccolo borgo di Moustiers Saint-Marie si trova nel mezzo di due maestose rupi rocciose attraversate da un torrente di montagna. La leggenda narra che il cavaliere di Blacas, per ringraziare la Vergine di essere tornato sano e salvo dalle crociate, fece issare una stella appesa fra le due pareti di roccia con una catena che ancora oggi veglia sulle teste degli abitanti scintillando al sole del tramonto.
Il borgo diviso in due dal torrente, è una vera bomboniera con circa 15 botteghe di faïences, ovvero maioliche smaltate di moda ai tempi di Luigi XIV. Se invece siete più atletici potete salire alla trecentesca Chapelle Notre-Dame de Beauvoir attraverso un ripido sentiero a scalini, da li la vista è ineguagliabile. Non dimenticate poi di pranzare in uno dei tanti e ottimi ristoranti del borgo, alcuni dei quali direttamente affacciati sul torrente.
La graziosa cittadina di Castellane è circondata dalle montagne e dal fiume Verdon. Sulla città domina la celebre rupe della cappella di Notre-Dame du Roc, che si può raggiungere tramite un sentiero. Oltre ad essere strategica per una giornate nelle Gole del Verdon, potete visitare la torre pentagonale e la porta dell’Orologio, oppure mangiare qualcosa nella piazza Marcel Sauvaire. Al civico 34 di rue Nationale, si trova la casa in cui il 3 marzo 1815 Napoleone, di ritorno dall’isola d’Elba, fece sosta per il pranzo. Questo luogo adesso è un museo delle arti e delle tradizioni popolari del Medio Verdon.
Da non perdere
Oltre a quanto già elencato, ci sono altre bellissime strade nei dintorni, molto poco note e ancora meno battute, ma tutte davvero molto belle. Noi siamo riusciti a vederle grazie all’esperienza della nostra guida Angelo “The BYK”, per cui concedetevi un giorno in più per scoprire i tesori di questa zona di Francia.