Uno dei caschi più famosi e innovativi di Scorpion è l’Exo-Tech Evo, il casco apribile con sistema flip-back, perfetto per l’utilizzo quotidiano e a medio raggio.
Nel nostro test della Triumph Bonneville T120 abbiamo percorso ogni tipo di strada e con diverse condizioni meteo, così abbiamo potuto provare approfonditamente il casco coreano.
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Comfort e interni
Lo Scorpion Exo-Tech Evo è un casco davvero comodissimo. Ho provato una taglia M, già comoda e confortevole anche appena indossato. Ovviamente il comfort maggiore si ha quando la mentoniera è aperta, perché il casco “si rilassa” nella parte dei guanciali. Quando si chiude si avverte di conseguenza un po’ di pressione in più sulla mascella e sulle guance, ma si tratta di una sensazione che scompare dopo pochi minuti.
Gli interni sono freschi, traspiranti, delicati al contatto con la pelle e ovviamente rimovibili e lavabili. Il visierino parasole si muove bene e protegge bene anche dall’aria senza creare riflessi fastidiosi sulla visiera principale. Le orecchie hanno tanto spazio, anche grazie alla predisposizione per l’impianto Bluetooth. La chiusura micrometrica è facilmente raggiungibile, regolabile e non preme sulla gola. Infine promuoviamo a pieni voti la visiera principale che, per quanto non scenda oltre la linea naso/bocca, è molto ben disegnata e con la mentoniera alzata devia bene il vento anche alle alte velocità.
Flip back e protezione
Il flip back, dopo il celebre brevetto del’Air fit, è il punto di forza dello Scorpion Exo-Tech Evo, in quanto si trasforma da integrale a vero jet. Viene così a mancare quel terribile effetto vela che sui caschi apribili fa leva sulla cervicale e alla lunga può creare danni seri. Il casco francese è studiato apposta per permettere all’utente di viaggiare comodamente con il casco aperto senza pressioni sul collo. Il rovescio della medaglia è però rappresentato da due punti: il primo è legato all’aerodinamica, in quanto lo Scorpion Exo-Tech Evo resta, da aperto e da chiuso, leggermente più largo della media, offrendo una leggera resistenza al vento in più rispetto a un integrale e a un jet normale. L’altro punto è legato al classico problema dei caschi apribili (di ogni razza e genere) in quanto tutti i sistemi di apertura, comandi dei visierini e disegni vari, permettono sempre all’aria di infiltrarsi più facilmente rispetto a un integrale, con il conseguente aumento della rumorosità media. Ma chi compra un apribile lo sa e ne deve essere sempre consapevole.
Ma lo Scorpion Exo-Tech Evo ha anche due vantaggi da considerare con massima attenzione: il primo riguarda la protezione da aperto, che arriva a coprire le guance fino quasi al mento, nettamente sopra la media rispetto a un jet o altri apribili. La seconda riguarda la doppia omologazione P+J (già aggiornata alla nuova normativa ECE 22-06).
Cosa ci è piaciuto e cosa no
In conclusione non possiamo che promuovere lo Scorpion Exo-Tech Evo a casco perfetto per chi ne fa un uso quotidiano, come nel tragitto casa ufficio, o nelle vacanze e nei giri a corto e medio raggio e per chi comunque cerca la comodità di un jet e la protezione di un integrale quando serve. Sulle lunghe distanze, soprattutto se si passano tante ore in sella, resta un casco rumoroso come tutti gli apribili e meno aerodinamico, ma è anche vero che chi viaggia fa spesso una tratta lunga (di andata o ritorno) e tante tratte brevi in cui lo Scorpion Exo-Tech Evo può essere un perfetto compagno di viaggio.