Siamo stati in pista e a scuola con Roberto Rolfo per scoprire il divertentissimo mondo delle Pit Bike e per migliorare la tecnica di guida per essere anche più sicuri in strada.
La nostra rubrica sulla sicurezza stradale inizia in pista, a Cremona, con la scuola di guida e pilotaggio di Roberto Rolfo. Il nostro obiettivo è farvi conoscere le tante discipline sportive del mondo del motociclismo e comprendere quanto aiutino a migliorare nella guida di tutti i giorni.
Indice dei contenuti
- Roberto Rolfo e la scuola RR44
- Le Pit bike
- Il corso e la giornata
- Perché provare
- Attrezzatura e protezioni
Roberto Rolfo e la scuola RR44
Roby è in primis un grande atleta, ancora in competizione nel campionato Endurance, e soprattutto un eccellente pilota in grado di trasmettere e spiegare tutte le tecniche che contraddistinguono la guida in pista e su Pit bike.
Con la Scuola di pilotaggio RR44 si ha la possibilità di fare una o più giornate di corso di Pit Bike o di corsi su moto stradali, sempre in pista. I circuiti scelti e l’organizzazione di Roberto sono impeccabili, così come le moto che trovate disponibili da lui che vi faranno divertire tutto il giorno.
Con il supporto di video e foto, già nelle prime fasi si entra nel vivo della didattica e dell’apprendimento, che proseguono in pista, a turni, seguiti, o meglio inseguiti, da Roby che controlla ogni vostro minimo movimento.
Le Pit Bike
Le Pit bike sono delle “motine” più grosse di una minimoto e più piccole di una supermotard. Il motore è reattivo ma non scalcia e permette di modulare bene la guida in tutto il circuito senza rimpiangere maggior cavalleria. La ciclistica e la posizione di guida sono poi un capitolo a parte e ci vuole qualche giro per comprendere bene come vanno guidate.
Dopo diventa un gioco da ragazzi: man mano che aumentano ritmo e confidenza sono davvero indicate per imparare e osare, ovvero prendere confidenza con l’esatta posizione in sella e con i movimenti da eseguire per guidare bene e sempre più forte. E se il grip vi tradisce, nulla di grave. Si scivola, ci si rialza e si riparte, grazie alle protezioni e alla sicurezza che solo una pista possono dare.
Il corso e la giornata
Il corso è suddiviso in diverse fasi che iniziano con il briefing iniziale, una prima sessione in cui Roberto vi osserva seguite poi da quelle di apprendimento e perfezionamento. Già dopo i primi giri si possono vedere gli errori commessi e le migliorie da apportare grazie ai video che vengono girati on board e a bordo pista.
Segue poi l’allenamento nel piazzale, dedicato all’otto. Roberto posiziona i birilli intorno a cui girare con il giusto criterio per imparare bene accelerata, staccata, piega e cambio di direzione. In un unico esercizio, che anche i piloti professionisti fanno spesso come allenamento, si impara davvero tantissimo, e la differenza in pista è tangibile non appena vi si rimette piede.
Si ha anche il tempo di mangiare qualcosa e bere un caffè prima di riprendere i turni pomeridiani. Questi sono sempre più all’insegna del perfezionamento, delle correzioni di fino e anche dell’entusiasmo. Si apre di più, si stacca sempre più lunghi e si piega con maggior padronanza, fino al tramonto.
Perché provare
La propria sicurezza in moto soprattutto in strada, dipende da molti fattori, in primis da se stessi. Per questo motivo, il miglior investimento non è solo su moto e dispositivi di sicurezza ma soprattutto sulle proprie capacità di guida, in ogni condizione.
Provare una disciplina come la Pit bike, in un ambiente sicuro come la pista e con un istruttore qualificato sarà certamente d’aiuto e lo possiamo già apprezzare alla prima uscita in moto. Contestualmente aumentano divertimento e consapevolezza, del mezzo e delle proprie capacità, a tutto vantaggio della sicurezza e della propria incolumità.
Traiettorie, frenate e controllo sono i 3 fattori chiave su cui potrete lavorare, e più vi esercitate meglio è, soprattutto in ambienti destinati a queste attività come i circuiti.
Per info e costi potete contattare Roberto tramite il sito robyrolfo.it
Attrezzatura e protezioni
La sicurezza ovviamente non la da solo la pista, per questo motivo è opportuno presentarsi ben protetti o chiedere a Roby il noleggio di quanto necessario.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato i seguenti articoli sentendoci veramente in una botte di ferro!
- Casco Airoh GP 550 S: il casco racing per l’asfalto e i cordoli, ottimo sia in pista che in strada, molto areato, leggero e dalla calzata perfetta.
- Tuta Gimoto Imola: Made in Italy e su misura, calza come un guanto e protegge ogni cm del vostro corpo.
- Paraschiena Zandonà Hybrid Back Pro: massima protezione di livello 2 con la possibilità di aggiungere la protezione per il petto Netcube Armour Chest al posto delle bretelle.
- Ovviamente non dimenticate i guanti in pelle con protezioni da pista e i giusti stivali con slider.
Ci vediamo al prossimo episodio di Drive Better e in pista con Roby Rolfo!