Le candele sono il cuore pulsante delle nostre moto, la scintilla che accende la magia, ma che quando non funziona ci fa perdere giornate di divertimento e salute.
Ecco una breve guida sul funzionamento e sulla manutenzione per non restare mai a piedi e per avere sempre con sé tutto il necessario per accendere le nostre moto e la nostra passione!
Indice dei contenuti
Cos’è e com’è fatta una candela
La candela è costituita da un corpo metallico, su cui passa un’astina d’acciaio (l’elettrodo centrale), isolata da un involucro di porcellana. A 0,5-0,7 mm dalla punta si trova un altro elettrodo, connesso al suddetto corpo metallico. La corretta distanza tra i due elettrodi è essenziali ai fini del corretto funzionamento di questo dispositivo. Come nelle automobili a motori termici, anche nelle moto le candele servono a far avviare il processo di combustione della miscela aria-benzina nell’apposita camera. Questo avviene tramite la produzione di una scintilla, che scocca tra i due elettrodi del componente.
Manutenzione e usura
Come tutti i componenti, anche le candele sono soggette ad usura e vanno controllate e sostituite a tempo debito. Informazioni specifiche relative al numero di chilometri di percorrenza, raggiunto il quale è raccomandabile un cambio, si trovano nel libretto di manutenzione della moto. In media queste dovrebbero essere sostituite ogni 30.000 km. Sulla moto vanno installate solo candele del tipo consigliato dal produttore o comunque di un modello compatibile. Anche in questo caso è utile consultare il suddetto libretto.
Vediamo di considerare un esempio concreto. DENSO Iridium Power Candela accensione 1 ha una lunghezza del filetto di 19 mm, un’apertura chiave di 16 mm, un serraggio di 22 mm, un diametro di 14 mm ed un peso di 43 g. In virtù delle sue caratteristiche questa candela è adatta ad un gran numero di marche di moto, quali ad esempio: BMW, DAIHATSU, FIAT, FORD, HONDA, IVECO, MITSUBISHI, ecc.
Ispezione e sostituzione
Un regolare controllo visivo delle candele è utile ai fini di riscontrare segni di malfunzionamento:
- La presenza di residui di carbonio è indice di una temperatura di combustione troppo bassa o di una miscela eccessivamente ricca.
- Se sugli elettrodi si notano delle tracce d’olio, questo potrebbe essere segnale di un problema alle fasce, probabilmente usurate, che vanno sostituite.
- Se l’involucro in ceramica presenta una colorazione bianca o beige, questo potrebbe essere il sintomo di una miscela troppo magra o che la candela è troppo calda.
- Un colore scuro o sul nerastro può essere indizio di una miscela grassa o che la candela è troppo fredda.
Consigli utili
La sostituzione delle candele su una moto è un’operazione che può essere fatta in modo autonomo. Prima di iniziare il lavoro è chiaramente necessario procurarsi una candela idonea al proprio modello di moto ed una chiave per candele, spesso data in dotazione al momento dell’acquisto del veicolo. Il libretto di manutenzione è anche in questo caso consultabile per trovare informazioni precise sulla posizione dell’accessorio nella moto.
Il cambio deve avvenire rigorosamente a motore freddo per non esporsi al rischio di pericolose ustioni. In primo luogo va rimossa la pipetta della candela, esercitando con la mano una leggera forza in direzione dell’esterno della punta della candela. Fatto questo, avvalendosi dell’apposita chiave si procederà alla rimozione della candela stessa. La nuova candela andrà preferibilmente avvitata a mano, cercando di non esercitare una forza eccessiva.
Per il fissaggio è consigliabile l’utilizzo di una chiave dinamometrica, per serrare alla coppia corretta quale indicata nel libretto del produttore. Dopo aver completato il serraggio, come ultimo passo si rimonterà la pipetta sulla candela. L’utilizzo di qualche goccia di olio motore come lubrificante può facilitare l’avvitamento della nuova candela nella sede filettata.