La nuova BMW F 850 GS con il nuovo motore e con la ruota anteriore da 21", la bavarese non si pone limiti e regala al pilota grandi emozioni.
Non parliamo ormai di una novità, ma in redazione abbiamo preferito attendere di provarla (in vacanza) e di avere i feedback necessari prima di parlarvene. Il peso elevato potrebbe spaventare un po' (230kg) ma l'elettronica è ormai di alto livello, con i due riding mode di serie (rain e road) e con quelli opzionali del pacchetto Pro (dynamic, enduro, enduro pro) la moto risulta gestibile in ogni situazione. La posizione di guida è molto intuitiva e decisamente ergonomica, senza mai affaticare il pilota, anche nelle situazioni "off" più fisiche. Solo in autostrada abbiamo sentito il cupolino leggermente sotto-dimensionato. Le sospensioni, più ferme e meno soggette all'affondamento, fanno la differenza sia in accelerazione che in frenata. Dobbiamo però ricordarci che in piega abbiamo pure sempre un 21" davanti. Ad ogni modo, anche sullo sconnesso e nei tratti più impegnativi, la moto è sempre rimasta sotto controllo, senza nemmeno avvertire la necessità di disinserire l'ABS. L'impianto frenante è sempre reattivo e ben modulabile, anche con un solo dito. Passando alla cavalleria, il nuovo motore del F 850 GS è sempre rimasto regolare e costante su tutto l'arco di erogazione. I cavalli non mancano (95cv) e si sentono tutti, senza buchi e senza strappi e con una ripresa che si è dimostrata efficace anche in sesta marcia a 2.000 giri. Siamo stati in autostrada, abbiamo affrontato sterrati, tornanti, salite e discese provando la piacevole sensazione di conoscere subito bene tutta la moto e tutte le sfaccettature del suo carattere, costante e coerente su tutta la linea. Una crossover con la C maiuscola, poco distante dalla sorellona 1200 GS, con tutte le carte in regola per portarvi dall'ufficio a Ushuaia attraverso qualsiasi terreno.