Al Mugello vince Quartararo, ma il lutto per la perdita del giovane Jason Dupasquier è ben più pesante di una vittoria.
Una pesantissima edizione questa edizione del MotoGp del Mugello: a soli 19 anni, Jason Dupasquier, non ce l’ha fatta a sopravvivere alle gravi conseguenze dell’incidente che avuto ieri. Lo sport perde un eccellente atleta, il mondo un giovane e sorridente ragazzo. Le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici, al team.
Il francese della Yamaha vince il Gran premio davanti a Joan Mir e Miguel Oliveira, arrivato in realtà secondo al traguardo, ma è penalizzato per aver messo le ruote nel verde nell’ultimo giro. Poi, altra novità, Oliveira torna di nuovo secondo, e Mir terzo perché anche lui avrebbe pizzicato il verde. Pecco Bagnaia al secondo giro cade mentre era al comando, un vero peccato dopo la performance in qualifica. Gli altri italiano non fanno miracoli: Danilo Petrucci chiude nono, Valentino Rossi decimo, Michele Pirro 13esimo, Lorenzo Savadori 15esimo, Franco Morbidelli 16esimo, Luca Marini 17esimo.
Ma in tutta franchezza, i risultati odierni sono passati in sordina visto quanto è accaduto al giovane Dupasquier. Molte le polemiche e i pareri contrastanti: c’era chi diceva che non si sarebbe dovuto correre, chi era a favore, che non sapeva che fare. Sicuramente, per quanto un pilota, dopo il minuto di silenzio, resetti il cervello, non è pensabile che umanamente questa perdita non abbia influito sulle performance di alcuni.