Il Passo Fittanze si trova a confine tra la provincia di Trento e la provincia di Verona. L’itinerario collega la val Lagarina con la zona di Bosco Chiesanuova, fino a Verona.
L’itinerario proposto è abbastanza lungo, ma i luoghi che si incontrano ripagano del tempo passato in sella. Proponendo la partenza da Verona, consigliamo di organizzare un bel fine settimana in modo tale da poter visitare prima Verona e poi da lì partire verso Trento.
Altitudine (metri s.l.m.) | 1.399 |
Lunghezza | 120 Km |
Collegamento | Verona / Bosco Chiesanuova |
Numero di tornanti | 23 |
Cosa vedere nei dintorni | Sega di Ala , il Forte di Monte |
Piatti Tipici della zona | gnocchi, ricotta e polenta della Malga Lessinia |
Chiusura invernale | – |
Condizioni stradali e note | Buone condizioni |
Indice dei contenuti
Itinerario
Da Verona raggiungiamo Parona e imbocchiamo la strada della Valpolicella, circondata da campagne adibite a vigneti. A Sant’Ambrogio prendiamo la strada secondaria direzione Pieve di San Giorgio, con sosta obbligatoria per visitare la chiesa più importante della Lessinia, un edificio in stile romanico del XII secolo.
Un’altra sosta consigliata si trova nella località di Monte per visitare i resti del Forte austriaco risalente al XIX secolo, dal quale si può godere di un bellissimo panorama sulle campagne veronesi e sulla valle del fiume Adige.
La strada si inerpica stretta e lenta tra i campi e boschi, fino ad arrivare a Fosse dove ci attende un paesaggio alpino. Da qui saliamo fino al passo Fittanze, a ben 1399 m da dove possiamo godere della vista della montagna caratterizzata da una serie di aguzzi picchi, la famosa Sega di Ala. Raggiungiamo la Malga Lessinia per rifocillarci con piatti tipici da non perdere per poi tornare indietro. Svoltiamo verso Erbezzo per una pausa digestiva e finiamo il nostro giro a Bosco Chiesa Nuova.
Il Forte di Monte
Chiamato anche forte Mollinary, è stato edificato dagli austriaci tra il 1849 ed il 1852. Sorge nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella nella frazione di Monte. Oggi versa in stato di abbandono, ma il panorama sulle montegne sull’Adige è senza pari.