Passo Rolle in moto: itinerario tra le Dolomiti all’interno del parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino, offre alternative come il Passo Cereda.
Tra la Valle del Travignolo e la valle del Cismon, una strada itinerario ricca di curve con tappa al lago artificiale di Panaveggio. Itinerario e consigli utili.
Altitudine (metri s.l.m.) | 1.989 m |
Lunghezza | 43 Km |
Collegamento | Predazzo – Tonadico |
Numero di tornanti | 47 |
Cosa vedere nei dintorni | Lago e parco naturale di Panaveggio |
Piatti Tipici della zona | Pandolce di Bolzano, frittelle di mele, zuppa di canederli allo speck |
Chiusura invernale | no |
Condizioni stradali e note | Buone condizioni, difficoltà media |
Indice dei contenuti
Cenni storici e turistici:
Teatro di numerose battaglie durante la prima guerra mondiale, oggi il Passo Rolle è stato scelto dalla Guardia di Finanza come sede per due caserme e sede anche del SAGF, Soccorso alpino Guardia di finanza e del soggiorno montano delle Fiamme Gialle. Si svolgono anche corsi di sopravvivenza e addestramento sia agli allievi ufficiali dell’Accademia che agli allievi finanzieri della Scuola Alpina di Predazzo della Guardia di Finanza. Vantando molteplici tappe del giro d’Italia, d’estate è frequentato dai innumerevoli ciclisti, mentre d’inverno, grazie ai suoi impianti, è fruibile dagli sciatori.
Gli escursionisti dal valico, punto di partenza per ascensioni sulle Pale e sul gruppo del Lagorai, possono rapidamente raggiungere i laghetti di Colbricòn, luoghi d’insediamento di cacciatori nel Neolitico e la Val Venegia, una delle aree naturalistiche più belle del Trentino.
Itinerario:
Partiamo da Predazzo, direzione SS50 che salendo in maniera non troppo impegnativa ci porta fino al lago di Panaveggio, all’interno del parco naturale di Paneveggio-Pale di San Martino. Il lago è balneabile, ma attenti alle temperature, siamo già a 1.500 m s.l.m.! La strada è circondata da boschi e alpeggi ed è una vera immersione nella natura.
Non mancano aree di sosta da dove poter ammirare le cime del gruppo delle Pale di San Martino. Lasciato il passo, continuiamo a percorrere la SS50 che ci offre un percorso a serpentina fino a San Martino di Castrozza. Altra pausa per visitare questa famosa località turistica montana e poi proseguiamo fino a Tonadico, meta del nostro itinerario in Val Cismon, da dove possiamo imboccare la SS347 per andare a fare altre curve verso il Passo Cereda.