Val Sassina Val Taleggio e Passo San Marco

Breve itinerario in moto sulle le strade più belle della Lombardia, tra le Valli Bergamasche, la Valtellina e il Lago di Como.

Lago di Como Lecco in moto

Breve itinerario in moto sulle le strade più belle della Lombardia, tra le Valli Bergamasche, la Valtellina e il Lago di Como.

L’autunno si avvicina con i suoi sapori caldi e grassi e a Morbegno c’è la fiera del formaggio locale, il Bitto. Se non siete a dieta è un appuntamento da non perdere!

Mi organizzo con alcuni ragazzi del gruppo di Facebook “Viaggi in Moto”, ma a Morbegno in moto passando dalla provinciale è banale e noioso. Propongo quindi un giro alternativo: Valassina, Val Sassina, Culmine San Pietro, Val Taleggio, Passo San Marco, Morbegno. Certo non è una novità tra chi va in moto da una vita, ma è una soluzione panoramica, divertente che non annoia mai.

lecco val sassina san pietro in motoPartiamo quindi in tre moto e uno scooter alla volta di circa 200 km tra paesaggi e scorci che cambiano ad ogni curva, come tante scenografie di un teatro. Il culmine San Pietro non è proprio facile, la strada è anche oggettivamente mal ridotta: buche, avvallamenti, non ci sono le protezioni laterali ed i tornanti (seppur pochi) sono veramente stretti. Ma il panorama che vi attende merita assolutamente.

A scendere va decisamente meglio, quasi senza accorgetene la Val Taleggio ti abbraccia tra le sue montagne e il fiume. La strada è dolce, le curve morbide e si guida rilassati: un vero piacere.

valtellina in moto passo san marco val taleggioSi punta poi verso il Passo San Marco, salendo dalla sponda bergamasca, tutta tornanti ma per niente impegnativi. Giunti in cima al passo comprendo bene perché ho scelto di viaggiare in moto. Sei un tutt’uno con la strada ed il mondo circostante, diventi parte integrante di quel tratto di mondo con tutti i sensi.

Scendendo verso Morbegno, la prima parte è stretta con curve cieche e la strada diventa più impegnativa, niente di particolare, ma l’attenzione non deve mai venire meno come sempre quando si sta in sella. Consiglio di andare piano perché ci sono degli scorci da cartolina che non si possono perdere, tra case, boschi e i fianchi delle montagne.

Giunti a destinazione, a Morbegno, siamo accolti da un tripudio di profumi, colori e musica, con ottimo cibo, tantissimo Bitto ovviamente accompagnato da altrettanto vino da degustare nei giri per le cantine.

Ponte Tibetano di Tremone Valtellina MorbegnoDopo aver pranzato in un buon ristorante con piatti tipici, la compagnia ha preso strade diverse. E anche questo ha senso secondo me: stare sempre in gruppo sempre e comunque per forza non è sempre la scelta migliore. Visto quindi che tutti sapevano tornare a casa, mi sono spinto fino al Ponte tibetano di Tremone, davvero impressionante!

Un gran bel giro in ottima compagnia. Non vi resta che provarlo o tornarci se già lo conoscete e magari abbinarlo appunto alla Fiera del Bitto di Morbegno, anche se l’odore che vi portate a casa non è proprio Chanel numero 5…

Giovanni Oriani (Photo Credits Giovanni Oriani)

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