Il nostro breve itinerario in moto vi porta oggi a scoprire il Lago di Bolsena, quinto per dimensioni in Italia.
Al confine con Umbria e Toscana, è situato nella caldera principale del complesso vulcanico Vulsinio. Oltre al suggestivo panorama e la quiete lacustre, il lago è principalmente noto per i piccoli borghi e centri abitati, ricchi di storia, sia sulle rive che sui pendii dei monti Volsini.
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Bolsena
Partendo da Bolsena e seguendo la strada panoramica in senso orario, così da avere l’acqua sempre sulla destra, troviamo prima di tutto Bolsena, la città che ha imposto il nome al Lago. Del periodo della primitiva città d’origine, di cui faceva parte, conserva le mura del IV secolo a.C. e un piccolo tempio. Della successiva città, la romana Volsinii, restano: l’anfiteatro, le terme, ponti, strade e necropoli. Nell’antico borgo medievale, molto ben conservato, troviamo invece la Collegiata di Santa Cristina, eretta nel secolo XI su antiche e in parte inesplorate, catacombe Cristiane e una Cappella costruita nel 1693 in ricordo del miracolo Eucaristico del 1263. Il Castello (secolo XIII-XIV) restaurato di recente, ospita oggi l’interessante museo territoriale del lago.
Montefiascone
Il più bel panorama del Lago lo potrete trovare qui: si trova a m 590 s.l.m. e si erge in cima al colle più alto dei Monti Volsini. Sorto nell’alto Medioevo, entrò nei domini della Chiesa nel VIII secolo, di cui divenne centro importante. Da non perdere: la visita alla Chiesa di S. Flaviano (secoli XI-XII), costruita a due piani sovrapposti, il Duomo iniziato nel 1519 e condotto a termine nel Seicento.
Capodimonte
Tra i borghi che si affacciano su Lago di Bolsena, Capodimonte è tra i più piccoli ma sicuramente uno dei più affascinanti, grazie alla sua particolare che domina uno dei promontori che si affacciano sul lago. Da non perdere: la massiccia Rocca Farnese voluta dal Cardinale Albornoz e originariamente costruita per imprigionare gli eretici. Non lontano dalla Rocca troverete la Collegiata di Santa Maria Assunta, il Palazzo Borghese, oggi sede comunale, e il palazzo Poniatowski, detto anche il “Palazzaccio”. Non per ultimo, segnaliamo l’interessante Museo della Navigazione nelle Acque Interne, posto a pochi minuti dal centro storico.
Grotte di Castro
Grotte di Castro sorge su una rupe tufacea dei Monti Volsini. Fu fondato nell’Alto Medioevo dagli abitanti scampati alla distruzione della vicina Civita, alla ricerca di un luogo sicuro e difendibile. Le origini di Grotte di Castro risalgono al periodo etrusco, di cui abbiamo evidenza di numerose necropoli disseminate nel suo territorio e la moltitudine di reperti che ancora oggi riappaiono alla luce. Sul colle, denominato Civita, sorgeva una fiorente cittadina etrusca dal nome di Tiro. Si suppone che la città sia stata distrutta durante l’invasione romana del 280 a.C. per poi ripopolarsi. Durante il primo medioevo, le popolazioni del lago di Bolsena subirono l’invasione dei Barbari e Tiro fu di nuovo distrutta nel VII sec. per opera dei Longobardi. A testimonianza di ciò rimane il nome di una località chiamata “valle muje”, ossia “valle degli urli”, dove sembra sia avvenuto un sanguinoso eccidio.
Per questo itinerario abbiamo utilizzato: Casco Caberg Levo – Moto BMW R1200RS – Intercom Sena SF4 – Borse SW-Motech – Parabrezza Wunderlich |