Itinerario in moto da Arrone (a pochi chilometri dalla Cascata delle Marmore) a Monteleone di Spoleto, attraverso i panorami più belli dell’Umbria.
Tra gli antichi borghi di Arrone e Monteleone, si snoda nella natura la Provinciale SP17. La strada risulta in alcuni tratti un po’ stretta e dal manto non sempre perfetto, consigliamo quindi un’andatura prudente, soprattutto per potersi godere il panorama. A farla da padrone sono le vette dei monti circostanti, che sovrastano il Parco Naturale Coscerno-Aspra, tra i più gradevoli e interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico dell’intero Appennino centrale.
1La Cascata delle Marmore
Partendo da Arrone consigliamo una visita alla spettacolare (seppur artificiale) Cascata delle Marmore. Le acque della cascata sono utilizzate per la produzione di energia idroelettrica. La cascata non è dunque sempre aperta a pieno regime. Un segnale acustico avvisa dell’apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi minuti la portata aumenta fino a donarle l’aspetto conosciuto. L’accesso al parco è possibile dal basso (belvedere inferiore) e dall’alto (belvedere superiore) con pagamento di un biglietto. Diversi sentieri percorrono il parco ed è possibile andare a piedi tra i due belvedere, sia in salita che in discesa. Di notte la cascata è sempre illuminata da un evoluto impianto a led di ultima generazione, che garantisce un fascio di luce ed una illuminazione uniforme. Per informazioni e visite www.marmorefalls.it.
2Colle Bertone
A metà percorso consigliamo una sosta a Polino, ma soprattutto una salita a Colle Bertone che si erge a circa 1.250 metri slm. Quasi in vetta si può visitare la Trincea di Colle Bertone. Qui è stato girato “L’Ultima trincea”, miniserie di Rai Fiction. Oggi è stata trasformata in un belvedere per gli escursionisti. Foto by Fabrizio Sciamo, Collebertone, CC BY-SA 2.0.
3Monteleone di Spoleto
Il centro storico è circondato da mura, con elementi fortificati e porte, mentre le vie interne mantengono le caratteristiche dei borghi medievali.
Il gioiello di Monteleone è senza dubbio la biga, un carro da parata, straordinario prodotto di officine etrusche datato intorno al 540 a.C. La biga faceva parte del corredo sistemato nella tomba a tumulo del ricco principe locale e oggi rappresenta il pezzo più prestigioso della collezione etrusca del Metropolitan Museum di New York, che gli americani chiamano “Golden Chariot”, Carro d’Oro. A Monteleone di Spoleto è visibile una copia a grandezza naturale custodita nei sotterranei del complesso monumentale di San Francesco della fine del Duecento.
Da non perdere il complesso di Santa Caterina e la chiesa di San Nicola, con le pale dell’altare attribuite al Ghezzi e al Masucci, la torre dell’Orologio, porta dell’antico castello medioevale che domina il borgo, e il bel palazzo quattrocentesco Bernabò.
Monteleone di Spoleto ha un notevole patrimonio naturalistico: il suo territorio è situato all’interno del Parco Naturale Coscerno-Aspra, tra i più gradevoli e interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico dell’intero Appennino centrale, costituito da una serie di imponenti rilievi montuosi separati da strette e profonde valli. La superficie di territorio è prevalentemente ricoperta da boschi intervallati da ampi pascoli e piccoli campi, frutto del rapporto che da millenni intercorre tra l’ambiente naturale e l’uomo. Foto di Zyance – Opera propria, CC BY-SA 2.5, Collegamento
PIEGA MANGIA VIAGGIA