Continua la grande avventura in moto di Lorenzo Piolini, metà pilota metà pirata. Dai grandi viaggi nel mondo alle sfide dei deserti africani.
IL PILOTA E IL PIRATA
Sembra che l’unico luogo di pace per Lorenzo sia il Caravanserraglio, un luogo dedicato a viaggiatori e motociclisti dove poter condividere liberamente passioni, storie ed emozioni. Ma probabilmente è li che trae ispirazione per le sue avventure, frutto della sua innata passione per le due ruote e l’avventura.
Ha iniziato a 20 anni, un viaggio in solitaria alla scoperta di Cambogia e Vietnam, seguito da Nepal e India con l’attraversamento della catena dell’Himalaya in sella a una Royal Enfield acquistata in loco. L’avventura continua con Project 80, il giro del mondo in 80 giorni attraverso 21 Stati, da Est a Ovest, ispirata al romanzo avventuroso di Jules Vernes. Lorenzo decide poi, dopo la laurea, di dedicarsi a un “master on the road” avventurandosi da solo, per un anno, alla scoperta delle Americhe, Panamerican Dream, 70.000 km dalla Terra del Fuoco all’Alaska.
Dalla passione all’amore travolgente il passo è breve: la Dakar, una competizione “non per tutti”, spesso destinata a rimanere solo un sogno. Non per Lorenzo, capace di aggirare ogni ostacolo e di partecipare “da abusivo”, unico caso al mondo, all’edizione 2015 tra Bolivia, Cile e Argentina. Il dado è tratto, e inizia un infuocato rapporto col mondo racing.
“Il mondo del racing rappresenta per me la diretta conseguenza di un percorso unico e personale, che nulla ha a che vedere con la mera aspirazione di “battere qualcuno”. Le esperienze e le sfide che sono state l’adrenalina di quanto ho avuto la fortuna di poter vivere fino ad ora sono, per me, un logico approdo a questo mondo.”
Dal 2016, con la partecipazione alla Gibraltar Race giunge a coronare il primo sogno: il Tuareg Rally, conquistando il primo posto con la sua KTM 450. Dopo due anni di allenamento, finalmente era arrivato il momento di mettere in gioco tutto. Dopo poco è già primo in classifica. Manca tanto alla fine del rally, ma non molla il gas nemmeno per un secondo, fino alle ultime tappe, quando oramai considerato da tutti il vincitore. Nell’ultima tappa, ricca di dune, parte con circa due ore di vantaggio sul secondo, ma la moto rompe e zoppica, il suo cuore è in frantumi. A 6 km dal traguardo, dopo 1500 km di lotta nel deserto, la moto lo abbandona definitivamente. Alla fine cede e chiama l’assistenza tecnica e riesce a concludere la gara, vincendo il Tuareg Rallye 2019 grazie al vantaggio accumulato negli ultimi giorni, nonostante la penalità per il ritardo dell’ultima tappa.
LA NUOVA SFIDA: IL TRANSANATOLIA-RALLY 2019
Dal 24 al 31 agosto una nuova emozionante sfida personale attende Lorenzo Piolini, in sella alla sua KTM 450 EXC. Il suo primo rally in terra turca partirà da Abant Lake, a ovest del Mar Nero, per raggiungere Göbekli Tepe a sud-est dell’Anatolia, attraversando paesaggi e scenari naturali e ricchi di tradizione.
Queste sono le giornate più intense, tra preparativi, diete, allenamenti intensi con un altro grande campione dei grandi Raid, Oscar Polli. Sarà un’avventura diversa, nuova e piena di insidie. Ma siamo certi che la sua determinazione da pilota e il suo coraggio da pirata faranno la vera differenza.
E allora forza Lorenzo! Per sapere come andrà quest’altra grande sfida potete seguirlo suoi suoi canali ufficiali di Facebook @CaravanserraglioMoto e Instagram @caravanserraglio_moto, e tra le nostre news.
Ph. Credits (Lorenzo Piolini – Stefania Galli Comunicazione)